La transizione digitale secondo FasThink
Una realtà interamente italiana costantemente a "tu per tu" con innovazione e digitalizzazione, analizza la situazione odierna nell'ambito della supply chain industriale e racconta la propria visione di come sarà il futuro prossimo attraverso l'innovazione digitale
FasThink, da oltre dieci anni, progetta e realizza sistemi e componenti dedicati alle aziende che intendono digitalizzare la supply chain attraverso l'automazione del tracking, l'identificazione e la gestione inbound/outbound delle merci e molto altro.
FasThink è al fianco delle aziende con un ampio portfolio di servizi di analisi, consulenza progettuale e integrazione di soluzioni. Queste ultime utilizzano tecnologie e sistemi Rfid, Mobile computing, Realtà aumentata, Wireless networking, Voice picking e localizzazione.
Abbiamo incontrato Marco Marella, general manager e partner di FasThink, per comprendere in che modo l'azienda sta contribuendo alla trasformazione digitale della logistica aziendale verso il modello 4.0.
FasThink com'è nata e qual è stato lo sviluppo negli ultimi anni?
FasThink è una moderna realtà << nativa digitale >>, l'attuale compagine azionaria fa il suo ingresso nel 2010, in quella che era una realtà molto diversa, un system integrator puro in un mercato quello dell'IT di allora, totalmente differente, dieci anni fa molti concetti erano molto teorici e l'approccio del mondo industriale si stava avviando lentamente verso le nuove tecnologie digitali, c'era un'atmosfera che aveva il sapore del "tutto ancora da fare". Con il passare degli anni FasThink non si è più fermata e ha fatto tesoro di ogni singola esperienza, declinandola in chiave innovativa per riuscire a proporre Smart Solutions, come amiamo dire in questo periodo, "Next Gen".
Per essere innovativi occorre anche essere un po' visionari, il che significa guardare oltre la semplice evoluzione tecnologica
In questi anni abbiamo continuato a sperimentare nuove vie, che presentassero almeno due fattori, quali la funzionalità e la scalabilità. Un principio e un'opportunità allo stesso tempo. Innovazione non deve significare necessariamente complicazione, poiché sappiamo bene che il tempo che le aziende dedicano alla digitalizzazione e all'automazione rappresenta una grande scommessa sul futuro, pertanto una buona soluzione dovrebbe poter essere intuitiva, semplice ed efficiente economicamente. In particolare quest'ultimo aspetto possiamo raggiungerlo meglio se facciamo coesistere e dialogare la nuova tecnologia con la tecnologia attuale, senza lanciare una "rivoluzione" digitale che è un'idea che spaventa un po', bensì una trasformazione digitale che forse ci avvicina di più al modello di impresa Industria 4.0. La sostenibilità passa anche attraverso una dialettica differente, più rispettosa dei valori dell'impresa e degli uomini che la portano avanti.
Come vede FasThink il futuro dell'industria italiana?
Sarebbe bello dare una risposta semplice e secca, ma questo sì che non è semplice, parlando dell'industria in generale, così diversa e stratificata, soprattutto in Italia.... L'esperienza del covid ogni giorno ci suggerisce un nuovo insegnamento, qualcuno nel pieno della pandemia ha detto che niente sarà più come prima, oggi che siamo, comunque ancora dentro, pur in una situazione completamente diversa, grazie ai vaccini, già, si sente qualcun altro dire che torneremo come prima... magari non subito. Occorrerà vedere come sarà cambiato, nel frattempo, il mercato e la customer/user experience. E conseguentemente ritarare il modello di business.
La verità è che l'industria nazionale non era messa bene anche prima del covid, soffriva meno l'industria che esporta i suoi prodotti, il mercato interno era già molto sofferente.
Abbiamo una grande occasione di ripartenza che passa da un mix di visione di lungo termine, pensiero strategico e azioni immediate e coraggiose da parte delle aziende, insieme alle politiche nazionali di rilancio, un insieme di cose che non si possono più rimandare e che sono concatenate tra di loro.
Essendo impegnati nel cuore del manufacturing di grandi e medie imprese registriamo quotidianamente con quale energia e determinazione il sistema Italia sta ripartendo, rivisitando, coraggiosamente il proprio modello di business storico e aprendosi molto velocemente nuovi percorsi di indirizzo verso nuove generazioni di pubblici. In questo la grande industria può davvero rappresentare quel grande faro che illumina la rotta delle pmi.
Quali sono i settori più reattivi alle vostre soluzioni?
Le nostre Smart Solutions sono impiegate dalla grande industria manifatturiera che da sempre è il nostro target di riferimento, principalmente nei settori dell'Automotive, dove siamo tecnologicamente al top in virtù di un vantaggio competitivo determinatosi nel tempo grazie ai continui investimenti in R&D; quindi la logistica, l'automazione, l'alimentare, il farmaceutico, ...ma le nostre soluzioni e tecnologie sono trasversali ai diversi settori produttivi, spesso senza grosse distinzioni.
Parlando di Smart Factory, quale è il vostro approccio all'Industria?
Il punto di partenza è la Consulenza Globale Progettuale e l'Auditing dei sistemi informatici e dei processi. E poi il Problem Solving che si intreccia inevitabilmente con l'aspetto consulenziale; spesso il cliente ci presenta una sua diagnosi del problema o della richiesta, ma ben presto si rende conto che può affidarsi a
Abbiamo incontrato Marco Marella, general manager e partner di FasThink, per comprendere in che modo l'azienda sta contribuendo alla trasformazione digitale della logistica aziendale verso il modello 4.0.
FasThink com'è nata e qual è stato lo sviluppo negli ultimi anni?
FasThink è una moderna realtà << nativa digitale >>, l'attuale compagine azionaria fa il suo ingresso nel 2010, in quella che era una realtà molto diversa, un system integrator puro in un mercato quello dell'IT di allora, totalmente differente, dieci anni fa molti concetti erano molto teorici e l'approccio del mondo industriale si stava avviando lentamente verso le nuove tecnologie digitali, c'era un'atmosfera che aveva il sapore del "tutto ancora da fare". Con il passare degli anni FasThink non si è più fermata e ha fatto tesoro di ogni singola esperienza, declinandola in chiave innovativa per riuscire a proporre Smart Solutions, come amiamo dire in questo periodo, "Next Gen".
Per essere innovativi occorre anche essere un po' visionari, il che significa guardare oltre la semplice evoluzione tecnologica
In questi anni abbiamo continuato a sperimentare nuove vie, che presentassero almeno due fattori, quali la funzionalità e la scalabilità. Un principio e un'opportunità allo stesso tempo. Innovazione non deve significare necessariamente complicazione, poiché sappiamo bene che il tempo che le aziende dedicano alla digitalizzazione e all'automazione rappresenta una grande scommessa sul futuro, pertanto una buona soluzione dovrebbe poter essere intuitiva, semplice ed efficiente economicamente. In particolare quest'ultimo aspetto possiamo raggiungerlo meglio se facciamo coesistere e dialogare la nuova tecnologia con la tecnologia attuale, senza lanciare una "rivoluzione" digitale che è un'idea che spaventa un po', bensì una trasformazione digitale che forse ci avvicina di più al modello di impresa Industria 4.0. La sostenibilità passa anche attraverso una dialettica differente, più rispettosa dei valori dell'impresa e degli uomini che la portano avanti.
Come vede FasThink il futuro dell'industria italiana?
Sarebbe bello dare una risposta semplice e secca, ma questo sì che non è semplice, parlando dell'industria in generale, così diversa e stratificata, soprattutto in Italia.... L'esperienza del covid ogni giorno ci suggerisce un nuovo insegnamento, qualcuno nel pieno della pandemia ha detto che niente sarà più come prima, oggi che siamo, comunque ancora dentro, pur in una situazione completamente diversa, grazie ai vaccini, già, si sente qualcun altro dire che torneremo come prima... magari non subito. Occorrerà vedere come sarà cambiato, nel frattempo, il mercato e la customer/user experience. E conseguentemente ritarare il modello di business.
La verità è che l'industria nazionale non era messa bene anche prima del covid, soffriva meno l'industria che esporta i suoi prodotti, il mercato interno era già molto sofferente.
Abbiamo una grande occasione di ripartenza che passa da un mix di visione di lungo termine, pensiero strategico e azioni immediate e coraggiose da parte delle aziende, insieme alle politiche nazionali di rilancio, un insieme di cose che non si possono più rimandare e che sono concatenate tra di loro.
Essendo impegnati nel cuore del manufacturing di grandi e medie imprese registriamo quotidianamente con quale energia e determinazione il sistema Italia sta ripartendo, rivisitando, coraggiosamente il proprio modello di business storico e aprendosi molto velocemente nuovi percorsi di indirizzo verso nuove generazioni di pubblici. In questo la grande industria può davvero rappresentare quel grande faro che illumina la rotta delle pmi.
Quali sono i settori più reattivi alle vostre soluzioni?
Le nostre Smart Solutions sono impiegate dalla grande industria manifatturiera che da sempre è il nostro target di riferimento, principalmente nei settori dell'Automotive, dove siamo tecnologicamente al top in virtù di un vantaggio competitivo determinatosi nel tempo grazie ai continui investimenti in R&D; quindi la logistica, l'automazione, l'alimentare, il farmaceutico, ...ma le nostre soluzioni e tecnologie sono trasversali ai diversi settori produttivi, spesso senza grosse distinzioni.
Parlando di Smart Factory, quale è il vostro approccio all'Industria?
Il punto di partenza è la Consulenza Globale Progettuale e l'Auditing dei sistemi informatici e dei processi. E poi il Problem Solving che si intreccia inevitabilmente con l'aspetto consulenziale; spesso il cliente ci presenta una sua diagnosi del problema o della richiesta, ma ben presto si rende conto che può affidarsi a
Mercati: Imballaggio e Logistica
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- Federmacchine
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine