Italia-Croazia: Urso incontra ministro economia Croato, appoggio su non paper automotive
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto a Palazzo Piacentini il ministro dell'Economia croato, Ante ?u?njar.
Durante l'incontro il ministro croato ha assicurato l'appoggio al non paper italiano sull'automotive che propone di anticipare a inizio 2025 l'attivazione della clausola di revisione del regolamento europeo sulle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri e pone alcune questioni fondamentali tra cui la necessità di risorse comuni da investire nel comparto per recuperare competitività sul piano globale, in un ambito di vera neutralità tecnologica e puntando a una autonomia strategica nelle tecnologie green.
Il documento è alla firma dei paesi che condividono la posizione italiana.
"Per noi è molto importante è lo è anche per l'Europa", ha affermato Urso aggiungendo che "subito dopo questo non paper, presenteremo un altro documento sul settore siderurgico che affronterà il problema del Regolamento CBAM perché così come definito, a nostro avviso, non consente alla siderurgia europea una piena competitività rispetto agli altri paesi. Siamo convinti - ha proseguito - che l'Europa debba svolgere la sua politica industriale a sostegno delle imprese e del lavoro europei".
Oltre al rafforzamento dei rapporti bilaterali e le opportunità di ampliamento della cooperazione economica tra i due Paesi, sono stati diversi i temi al centro del colloquio tra i due ministri, tra cui: i costi dell'energia, l'industria elettronica, l'Ict e i semiconduttori con, particolare riferimento alla cooperazione tra l'Università di Zagabria e la Fondazione Chip-It di Pavia.
Durante l'incontro il ministro croato ha assicurato l'appoggio al non paper italiano sull'automotive che propone di anticipare a inizio 2025 l'attivazione della clausola di revisione del regolamento europeo sulle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri e pone alcune questioni fondamentali tra cui la necessità di risorse comuni da investire nel comparto per recuperare competitività sul piano globale, in un ambito di vera neutralità tecnologica e puntando a una autonomia strategica nelle tecnologie green.
Il documento è alla firma dei paesi che condividono la posizione italiana.
"Per noi è molto importante è lo è anche per l'Europa", ha affermato Urso aggiungendo che "subito dopo questo non paper, presenteremo un altro documento sul settore siderurgico che affronterà il problema del Regolamento CBAM perché così come definito, a nostro avviso, non consente alla siderurgia europea una piena competitività rispetto agli altri paesi. Siamo convinti - ha proseguito - che l'Europa debba svolgere la sua politica industriale a sostegno delle imprese e del lavoro europei".
Oltre al rafforzamento dei rapporti bilaterali e le opportunità di ampliamento della cooperazione economica tra i due Paesi, sono stati diversi i temi al centro del colloquio tra i due ministri, tra cui: i costi dell'energia, l'industria elettronica, l'Ict e i semiconduttori con, particolare riferimento alla cooperazione tra l'Università di Zagabria e la Fondazione Chip-It di Pavia.
- Valentina Brioni
- Osservatorio Digital Innovation - Politecnico di Milano
- Alessandro Corsini
- Luca Zappaterra
- CPL CONCORDIA