Una buona manutenzione impianti deve puntare alla riduzione dei costi aziendali.
Durante il workshop saranno presentate le principali funzionalità del software Prometeo con la gestione di casi reali: l’inserimento di asset e dei loro piani d’intervento, la pianificazione e chiusura delle attività, l’implementazione del WCM, l’analisi degli indicatori e il magazzino ricambi. Sarà anche presentata la nostra App Prometeo Mobile che ti permette di utilizzare Prometeo dal tuo smartphone o tablet.
Realizzare il prodotto/impianto in virtuale corrisponde a immaginare quello reale ancora prima di costruirlo,
ma già equipaggiato di tutti i sensori.
La progettazione deve essere realizzata in un sistema modulare, che rappresenta la base per la configurazione del prodotto
Scomporre le proprie macchine per funzioni e per componenti come se fossero dei Kit
Questo approccio è necessario sia per la parte meccanica che per la parte automazione/schemistica.
(in lingua inglese)
3D Printing Applications – Production Parts
» Additive manufacturing now enables the economic manufacturing of low-volume parts
» Customization is finally possible without increased cost
» Complex geometries are no longer a barrier
» Digital production reduces lead times and the need for tooling, jigs and fixtures
» Supply chains are simplified, changing the economies of production
Nasce netIOT: opportunità reali e benefici
Per il costruttore di macchine o S.I.:
- Tutte le possibilità dell’utilizzatore finale
- Possibilità di configurare il gateway netIOT come nodo della rete
- Possibilità di utilizzare il gateway netIOT come strumento di controllo remoto
- Possibilità, anche per il PLC, di usufruire del gateway netIOT per comunicare verso Cloud
- Possibilità di utilizzare il gateway netIOT per configurare dispositivi e sensori netIOT già presenti sul campo
Reduce assets operational costs & improve reliability with real-time metrics
Unpredictable maintenance periods cause loss of production time and increased cost.
The need is to improve maintenance agility, responsiveness and increase operational availability by monitoring the health of assets introducing high automation & connections also in the production line.
This will deliver an overwhelming amount of data to be used to gain operational efficiencies
(in lingua inglese)
By reducing change times and improving change performances Skillaware generates relevant ROI by:
- Effectively training & supporting your end user workforce during digital trasformation and change initiatives
- Efficiently on-boarding novice personnel during the rollout and uptake of new software systems and applications in your company
- Continuously improving your digital processes by monitoring and evaluating user performance and needs with Learning Analytics
- Continuously improving your digital processes by monitoring and evaluating user performance and needs with Learning
Analytics
Soluzione per favorire il il business attraverso una strategia competitiva per i Data-center.
(in lingua inglese)
In order to remain competitive manufacturing companies need to achieve enormous improvements in their processes.
Market competition requires … costs optimization, continuously improve productivity and be agile respond to customer demands.
Most of the manufacturing organizations are structured by separated “silos” which doesn’t help a real process integration.
The prerequisite for a real process collaboration is an integrated system in which engineers work together on the same shared Product & Process Model without data exchange.
L’utilizzo di entrambe le tecnologie nelle ispezioni elettriche permette di avere a disposizione gli strumenti necessari per l’individuazione di tutti i segnali di anomalia.
Molto spesso un componente surriscladato non emette ultrasuoni, e viceversa.
L’effetto corona, non è rilevabile con la termocamera ad infrarossi perché si manifesta nel campo dell’ultravioletto.
L’utilizzo sinergico permette però ad una tecnologia di colmare i limiti dell’altra.
- L’expander e’ una turbomacchina che permette attraverso una espansione entalpica del gas di produrreenergia elettrica
- La marcia operativa dell’expander e’ monitorata in remoto con misura delle vibrazioni, spostamenti assiali e temperature cuscini
- Periodicamente il monitoraggio viene esteso attraverso le fotografie delle pale rototiche e l’analisi di vibrazioni di spettri e le orbite
- Periodicamente viene eseguito un ciclo di pulizia del rotore di tipo termico e piu’ frequentemente “sparando” dellapolvere di noccioline mediante il walnuts injection system;
- L’affidabilita’ dell’expander viene limitata dalla erosione delle pale rotoriche da parte del catalizzatore trascinato dal gas
- L’erosione comporta uno sbilanciamento del rotore con conseguente incremento dello stato vibratorio, superati i 100 micron e’ necessaria la fermata dell’expander per la sostituzione delrotore
L'nalisi di spettro FFT si basa sul fatto che a determinate tipologie di guasto corrispondono determinate modalità di vibrazione, identificate da diverse frequenze. Diverse le anomalie riscontrate, dal gruppo motore ventilatore trasmissione a cinghia, al gruppo motore pompa con giunto rigido al gruppo motore ventilatore.
I barcode e l’RFID sono tecnologie già ben conosciute, perciò vediamo da vicino il SixTrue.
La tecnologia SixTrue è la combinazione di un barcode 2D di tipo QR Code (Quick Response Code) e di un “segno” formato da una serie di punti/macchie colorate che sono la firma univoca del codice, proprio come un’impronta digitale: in fase di stampa ogni segno viene associato a un valore unico seriale che viene codificato all’interno del barcode.
(in lingua inglese)
Benefits of SIMATIC Ident
• Transparency in the supply chain – which product is where and when
• Efficiency and flexibility – in production and logistics
• Highest quality – with automated processes
• Simplified Tracking and Tracing – throughout the entire supply chain
• Compliance with legal regulations
L’intervento presenterà un breve escursus sull’industria alimentare con una analisi dei processi e dell’automazione impiegata. Si affronteranno poi i temi delle misure in linea per il controllo di qualità e per l’oggettivazione del processo. L’industria alimentare per la peculiarità del processo e del prodotto presenta infatti un largo impiego di automazione ma ancora una pesante presenza degli operatori per il controllo. Sarà presentata una case history sul controllo automatico di processo illustrando il problema affrontato e come un approccio olistico abbia portato all’automazione del controllo di processo. In chiusura verranno date delle prospettive sulle tecnologie di misura e controllo in fase di sviluppo.
Le norme, riportano alcuni dei più significativi standard di sicurezza funzionale dei sistemi di controllo, indicazioni per la progettazione di sistemi E/E/PE, considerazioni strutturali da tenere presente durante la progettazione.
Per questi motivi l’adozione di standard normativi, come la IEC61508/61511, correttamente applicati e verificati, risulta il giusto collante tra evoluzione tecnologica e assicurazione dei principi di sicurezza nell’utilizzo di attrezzature e impianti.
IEC 61850 è uno standard per la progettazione dei sistemi di automazione per le sottostazioni elettriche.
In base allo scopo per cui si utilizza, il file SCL è classificato come segue:
IED Capability Description (ICD) file: definisce la configurazione di un IED e tipicamente viene fornito dal costruttore del dispositivo. Include la descrizione dei dati (logical node) disponibili.
System Specification Description (SSD) file: descrive in maniera completa come è composta la sottostazione elettrica (unifilare) e il Sistema di automazione di sottostazione. I dati e i Logical node sono definiti ma non sono ancora associate ad alcun IED.
Substation Configuration Description (SCD) file: descrive la sottostazione in dettaglio. Contiene la descrizione dell’impianto, le comunicazioni e i dati scambiati tra gli IED. Un file .SSD e più file.ICD files contribuiscono a creare un file SCD.
Razionalizzazione degli allarmi
- Ridefinizione di soglie di allarmi
- Eliminazione di allarmi duplicati
- Ridefinizioni di condizioni di allarmi (modifica da “operazione eseguita con successo” a “operazione non eseguita”)
- Uso di “alert” (messaggi per gli operatori, distinti dagli allarmi)
- Componente significativa della riduzione del numero di allarmi
Come proteggiamo i Sistemi di controllo, telecontrollo e automazione nell’industria e nelle infrastrutture con ISA99/IEC62443.
Il decreto legislativo 18 agosto 2015 n 145, Attuazione della Direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, dispone i requisiti minimi per prevenire gli incidenti gravi.
Prima di svolgere le operazioni l’Operatore deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure adeguate a prevenire incidenti gravi: deve quindi produrre il documento Relazione sui grandi rischi. L’operatore deve di conseguenza identificare tutti gli scenari incidentali , cioè deve avere la configurazione finale dell’installazione, per avere la licenza per produrre.
Si devono coniugare le esigenze economiche, tecniche e commerciali con la necessità di progettare, condurre e operare riducendo al minimo il rischio di incidente.
Function block
- E' definito come un pou che dopo l'esecuzione fornisce uno o più elementi in uscita
- Ha una struttura dati interna permanente, invisibile dall'esterno che nasconde l'implementazione
- Ad ogni sua istanza viene riservata un'area dati specifica
- E' definito da una rappresentazione grafica in cui sono evidenziate le interfacce di ingresso e di uscita
- Può essere programmato utilizzando un qualunque linguaggio definito dalla norma
L’intervento ha lo scopo di presentare i principali sistemi di protezione delle reti industriali, sia per applicazioni in cui è necessario un controllo degli accessi locali (on site), sia per applicazioni in cui si prevedono accessi sicuri da remoto, tipici in operazioni di telecontrollo o teleassistenza. Particolare focus verrà dato alle soluzioni capaci di coesistere con infrastrutture aziendali di tipo IT, anche molto complesse.
- Sostituzione vecchio SIM Aziendale e reinformatizzazione della manutenzione
- Definizione di KPI e di nuova reportistica per il monitoraggio ed il controllo delle attività manutentive
- Sviluppo applicazioni software per una migliore gestione delle attività attraverso Smartphone e Tablet
- Software di manutenzione più flessibile e customizzabile
La tecnologia FOTOTHERM® è basata sulla produzione fotovoltaica abbinata al recupero per scambio termico (conduzione termica) del calore prodotto dalle celle fotovoltaiche del pannello cristallino durante il suo funzionamento; è quindi una tecnologia di cogenerazione solare poiché consente la produzione simultanea di energia elettrica e termica, e si compone della tecnologia fotovoltaica sommata a quella solare termica a circolazione forzata.
Nell’ambito del sistema europeo dell’Emission Trading, nel 2015 il GSE, in qualità di Auctioneer per l’Italia, ha collocato sulla piattaforma d’asta comune oltre 69 milioni di quote di emissione valevoli per il periodo 2013-2020, con un ricavo totale, destinato al bilancio dello Stato, di 528 milioni di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (oltre il 40%), in parte per la disponibilità di un maggior numero di quote e soprattutto per l’aumento del loro valore medio rispetto al 2014.
Il settore elettrico, spinto dalle rinnovabili, nei prossimi anni vivrà una rivoluzione simile a quella di Internet.
Le energie rinnovabili, come il Web e la telefonia mobile, sono caratterizzate da elevati costi di investimento e da costi marginali prossimi allo “0”. Internet, energie rinnovabili e generazione distribuita presto si fonderanno, creando un Internet dell’Energia che cambierà anche il modo in cui si utilizza l’elettricità.
Variazioni della modalità di cessione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto e immessa in rete o del regime commerciale di valorizzazione della stessa, rispetto a quanto inizialmente dichiarato in fase d’istruttoria, possono comportare il venir meno dei requisiti che avevano consentito il riconoscimento delle tariffe incentivanti o di un determinato livello tariffario, con possibile decadenza dal diritto agli incentivi.
Il Soggetto Responsabile è tenuto a corrispondere al GSE, antecedentemente alla presentazione della richiesta di valutazione preventiva del progetto ovvero della comunicazione di fine installazione di sistemi di accumulo, secondo quanto definito dal DM 24/12/2014, un contributo per le spese di istruttoria ad ogni richiesta di installazione di sistemi di accumulo. il GSE renderà note sul proprio sito istituzionale le modalità operativa per poter proceder procedere al versamento di tale contributo a copertura dei costi di istruttoria.
- Integrazione con altre fonti e overcapacity
- Revisione dell’assetto e dei meccanismi di funzionamento dei mercati elettrici
- Favorire gli investimenti in tecnologia e la diffusione di sistemi di smart grid e storage
- Gestione reti e SEU
- Efficienza energetica: convergenza rinnovabili e ICT
La cessazione del Conto Energia potrà avere un impatto anche sulla qualità dei componenti (moduli ed inverter) installati negli impianti. L’assenza degli obblighi relativi a certificazioni sulla qualità dei prodotti potrebbe portare all’immissione sul mercato italiano di componenti di scarsa qualità, con un impatto negativo soprattutto su utilizzatori finali non professionali (impianti residenziali domestici).
Capacità di fronteggiare serie di guasti e/o anomalie che comportino uno sbilanciamento e/o una ridistribuzione dei flussi di potenza nel sistema senza che sia necessario ricorrere a interruzioni del servizio, e senza che siano violati in maniera permanente i limiti di funzionamento degli apparati che compongono il sistema stesso.
- riduzione consumi e importazioni fossili (a patto di non passare da import. di carburanti a import. di biocarburanti; di minor rilievo l’eventuale import. di componenti per gli investimenti poiché si realizzano comunque infrastrutture permanenti strategiche);
‐ sicurezza approvvigionamento (il suo alto valore marginale andrebbe valutato in situazione critiche);
‐ riduzione prezzo dell’energia elettrica (es. effetto PV ore diurne) a parte l’incidenza degli oneri;
• L’operatore deve conoscere il valore effettivo di tutti i flussi di energia in ingresso e in uscita dal sistema rilevati attraverso sistemi di misura installati sui confini individuati;
• la suddivisione dell’impianto deve consentire anche la determinazione dell’energia elettrica e del calore non prodotti in regime di cogenerazione.
Dato un profilo rappresentativo dell’utenza elettrica e termica di una piccola utenza industriale, coperto tramite un impianto di piccola cogenerazione con caldaia ausiliaria, ed analizzate due possibili strategie di funzionamento di tale impianto (una finalizzata a massimizzare il risparmio di energia primaria, l’altra finalizzata a massimizzare il consumo in sito di energia elettrica), emerge che la strategia finalizzata a massimizzare il risparmio di energia primaria è quella preferibile da un punto di vista energetico, in termini di risparmio relativo locale di energia primaria.
• Contenimento consumi di energia primaria (‐ 4%)
• Mantenimento dei consumi di energia elettrica ai livelli attuali
• Forte incremento energie rinnovabili (fino al 20% dei consumi finali)
• Forte crescita rinnovabili elettriche, prima componente del mix (dal 23% al 38%)
• Minore dipendenza energetica da estero (67%)
• Investimenti per l’energia molto significativi (180 miliardi di euro entro il 2020)
• Riduzione emissioni gas serra (‐19% rispetto al 2005)
• Previsione di risparmi di energia primaria fino al 24% (‐20 Mtep rispetto a oggi)
Per accedere alle tariffe previste nell’Allegato 7 del Decreto, il fattore di concentrazione deve essere pari almeno a 10 soli; Per impianti con un fattore di concentrazione compreso tra 3 e 10 soli le suddette tariffe sono ridotte del 10%.
Gli impianti con fattore di concentrazione tra 2 e 3 soli sono equiparati agli impianti fotovoltaici dal punto di vista tariffario e sottoposti alle procedure per l’accesso agli incentivi di cui all’art. 4 del Decreto (accesso diretto o iscrizione ai Registri). Il fattore di concentrazione dei moduli deve essere certificato da un attestato rilasciato al produttore da un laboratorio accreditato. Tale fattore è calcolato con le regole fissate dalla Guida CEI 82-25, ed è un valore intero superiore a 2.
I valori di rendimento di riferimento per la produzione separata di energia elettrica sono indicati nell’Allegato IV e variano in funzione di:
• tipo di combustibile impiegato;
• anno di costruzione dell’unità di cogenerazione (anno solare nel corso del quale è iniziata la produzione elettrica).
Il rendimento ottenuto va corretto con appositi fattori legati:
• alla zona climatica, secondo quanto prescritto dall’Allegato VI, per tener conto della diversa temperatura media annuale rispetto al valore di riferimento di 15°C.
FAAC ha progettato il dissuasore come un prodotto completo in un’unica referenza di vendita. A differenza di molti concorrenti che posizionano l’unità idraulica all’ esterno, in un armadio ad hoc, nei dissuasori FAAC HA Hydraulic Automatic tutti i componenti sono integrati all’interno del dissuasore stesso.
Le fibre ottiche sono costituite da sottili fili di silicio sotto forma di biossido di silicio (SiO2), che presentano la proprietà di "guidare" la luce. Questo supporto, della forma di un sottile capello, è costituito da due cilindri coassiali di diverso materiale dielettrico trasparente. Il primo cilindro, denominato nucleo (core nella terminologia anglosassone), ha un determinato indice di rifrazione mentre quello più esterno, denominato mantello (cladding), ha un indice di rifrazione diverso.
I prodotti sono stati sviluppati per raggiungere l’utente finale direttamente da connessioni in fibra ottica. Sarà possibile realizzare una distribuzione in fibra ottica completa o modificare un impianto esistente per incrementarne le prestazioni anche realizzando impianti misti fibra/coassiale.