Plaber, ricerca e avanguardia in un nuovo prodotto. L'azienda presenta la prima e unica valigia protettiva che diventa zaino, a marchio HPRC.
Plaber Srl, azienda produttrice di valigie stagne in resina ad alta resistenza, vendute con il marchio HPRC (High Performance Resin Cases) utilizzate dai professionisti di tutto il mondo per proteggere e trasportare la propria attrezzatura introduce sul mercato la prima e unica valigia protettiva che diventa zaino, a marchio HPRC.
Dalla sua fondazione, nel 2006, una crescita media annua del fatturato del 18,5% grazie a prodotti ad alta resistenza realizzati su misura per il cliente. Sono i risultati di Plaber, azienda leader nella produzione di contenitori tecnici, nota soprattutto per le valigie in resina, vendute con il marchio HPRC High Performance Resin Cases. Il brand, che conta quasi 1.000 clienti in più di 80 paesi, si è ulteriormente rafforzato nel 2021. Plaber e Plastmeccanica, impresa emiliana specializzata nella realizzazione di stampi e manufatti in materiale plastico, sono confluite in un unico gruppo, dando vita al primo polo del contenitore tecnico ad alta resistenza. Non solo valigie, quindi, ma soluzioni di protezione e trasporto in sicurezza per diversi campi di applicazione, come ConeCarts, l'altro brand del gruppo di carrelli multiuso ad elevate caratteristiche prestazionali, al quale si aggiungono i contenitori tecnici iper-resistenti Alstora lanciati da pochissimo sul mercato.
L'azienda di Bassano del Grappa è ora sul mercato con un nuovo prodotto, destinato a rivoluzionare il settore: HPRC5200R, la prima e unica valigia protettiva che diventa, in pochi secondi, zaino.
"Creatività, innovazione, sostenibilità guidano da sempre le nostre scelte in un mercato di nicchia ma dalle grandi potenzialità in settori strategici come il medicale e l'entertainment - spiega Davide Bertossi, amministratore delegato di Plaber -. La versione zaino della nostra valigia è un passo in avanti verso le esigenze di professionisti ed aziende che cercano una soluzione per trasporti specifici. A caratterizzare Plaber è un servizio a 360° e su misura per il cliente che ci viene ampiamente riconosciuto dal mercato unitamente ad una indiscutibile qualità del prodotto. È possibile personalizzare ogni modello, sia con diverse tipologie di interni che innumerevoli caratterizzazioni esterne, da ultima anche il servizio di laserizzazione.".
I campi di applicazione e le strumentazioni che possono essere alloggiate nella valigia HPRC5200 sono i più svariati: birdwatching; telescopi/cannocchiali; luci tubolari, luci imaging, ottiche lunghe, stativi; piccole stazioni meteo; strumenti di misurazione (come ad esempio diottre/tacheometri con supporto); strumenti musicali; attrezzature/strumenti sviluppati in orizzontale di qualsiasi settore.
HPRC5200R, la versione zaino, può rappresentare una grande comodità soprattutto se l'attrezzatura deve essere trasportata in totale sicurezza in luoghi impervi o se le mani devono risultare libere. Sul fondo della valigia è infatti presente una pannellatura smontabile che può essere agevolmente sostituita con una imbottitura morbida. Il kit per trasformare rapidamente e facilmente la valigia in zaino include spallacci, piastra, schienale, viteria e brugola.
In entrambe le versioni, valigia e zaino, le caratteristiche performanti dell'intera gamma HPRC non solo sono mantenute, ma migliorate. Nel rispetto del pianeta, le valigie HPRC sono garantite a vita e grazie alla loro lunghissima durata possono essere riutilizzate più e più volte senza incidere sull'ambiente. Inoltre, ogni case può essere interamente riciclato al 100% in tutte le sue parti e componenti.
Dal medicale e hi-tech (misurazione, laser, ...) al settore industriale, all'elettronica, fino alle forze militari, nautica, outdoor, imaging, broadcasting e molti altri, le valigie HPRC garantiscono una protezione totale alle apparecchiature trasportate e possono essere utilizzate per tutti i tipi di applicazioni nei settori OEM, B2B e B2C.
La maggior parte delle valigie rigide sono realizzate in polipropilene standard. Il dipartimento R&D di Plaber ha sviluppato un composto arricchito, Ttx01®, sempre a base di pp, bilanciato con resine aggiuntive ad alte prestazioni. L'utilizzo di questo particolare compound permette di mantenere inalterata la robustezza ed incrementare l'elasticità della valigia, garantendo una altissima resistenza ad impatti, cadute e pressioni. Non solo. La valigia ne guadagna in leggerezza, avendo un peso fino al 20% inferiore rispetto alla concorrenza. Inoltre, mantenendo le caratteristiche in pp, le valigie HPRC sono resistenti agli acidi, ai graffi, alla corrosione e alla polvere, in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme e sbalzi di temperatura elevati (i prodotti sono testati da - 40 ° a 80 ° C) e a tenuta stagna.
L'azienda di Bassano del Grappa è ora sul mercato con un nuovo prodotto, destinato a rivoluzionare il settore: HPRC5200R, la prima e unica valigia protettiva che diventa, in pochi secondi, zaino.
"Creatività, innovazione, sostenibilità guidano da sempre le nostre scelte in un mercato di nicchia ma dalle grandi potenzialità in settori strategici come il medicale e l'entertainment - spiega Davide Bertossi, amministratore delegato di Plaber -. La versione zaino della nostra valigia è un passo in avanti verso le esigenze di professionisti ed aziende che cercano una soluzione per trasporti specifici. A caratterizzare Plaber è un servizio a 360° e su misura per il cliente che ci viene ampiamente riconosciuto dal mercato unitamente ad una indiscutibile qualità del prodotto. È possibile personalizzare ogni modello, sia con diverse tipologie di interni che innumerevoli caratterizzazioni esterne, da ultima anche il servizio di laserizzazione.".
I campi di applicazione e le strumentazioni che possono essere alloggiate nella valigia HPRC5200 sono i più svariati: birdwatching; telescopi/cannocchiali; luci tubolari, luci imaging, ottiche lunghe, stativi; piccole stazioni meteo; strumenti di misurazione (come ad esempio diottre/tacheometri con supporto); strumenti musicali; attrezzature/strumenti sviluppati in orizzontale di qualsiasi settore.
HPRC5200R, la versione zaino, può rappresentare una grande comodità soprattutto se l'attrezzatura deve essere trasportata in totale sicurezza in luoghi impervi o se le mani devono risultare libere. Sul fondo della valigia è infatti presente una pannellatura smontabile che può essere agevolmente sostituita con una imbottitura morbida. Il kit per trasformare rapidamente e facilmente la valigia in zaino include spallacci, piastra, schienale, viteria e brugola.
In entrambe le versioni, valigia e zaino, le caratteristiche performanti dell'intera gamma HPRC non solo sono mantenute, ma migliorate. Nel rispetto del pianeta, le valigie HPRC sono garantite a vita e grazie alla loro lunghissima durata possono essere riutilizzate più e più volte senza incidere sull'ambiente. Inoltre, ogni case può essere interamente riciclato al 100% in tutte le sue parti e componenti.
Dal medicale e hi-tech (misurazione, laser, ...) al settore industriale, all'elettronica, fino alle forze militari, nautica, outdoor, imaging, broadcasting e molti altri, le valigie HPRC garantiscono una protezione totale alle apparecchiature trasportate e possono essere utilizzate per tutti i tipi di applicazioni nei settori OEM, B2B e B2C.
La maggior parte delle valigie rigide sono realizzate in polipropilene standard. Il dipartimento R&D di Plaber ha sviluppato un composto arricchito, Ttx01®, sempre a base di pp, bilanciato con resine aggiuntive ad alte prestazioni. L'utilizzo di questo particolare compound permette di mantenere inalterata la robustezza ed incrementare l'elasticità della valigia, garantendo una altissima resistenza ad impatti, cadute e pressioni. Non solo. La valigia ne guadagna in leggerezza, avendo un peso fino al 20% inferiore rispetto alla concorrenza. Inoltre, mantenendo le caratteristiche in pp, le valigie HPRC sono resistenti agli acidi, ai graffi, alla corrosione e alla polvere, in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme e sbalzi di temperatura elevati (i prodotti sono testati da - 40 ° a 80 ° C) e a tenuta stagna.
Parole chiave: Sicurezza industriale, Strumentazione industriale
- Elisabetta Salata
- Andrea Canali
- EP Misura e Automazione
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