LA FABBRICA PREDITTIVA: UNA FABBRICA PER L'UOMO?
Oggi la fabbrica predittiva non è solo possibile ma è anche l'unica via praticabile per una produzione efficiente, sostenibile ed inclusiva. Ma come porre le basi per questa rivoluzione?
E' una domanda importante e non è facile esporre in un unico articolo il frutto di più di 15 anni di esperienza. In questa sede ci limiteremo a sgomberare il campo da un equivoco: automatizzare una parte del processo non rende superflue le altre attività; le rende al contrario più importanti, aumentando il loro carico cognitivo ed accrescendo il loro valore economico.
La fabbrica predittiva consente la massima prestazione del processo esistente in termini di produttività, efficienza e sostenibilità; grazie a questa ottimizzazione essa spinge gli stakeholders del processo ad aumentare il carico cognitivo e dare nuova forma al nostro contributo, accrescendone di fatto il valore.
L'IMPORTANZA DELLA FABBRICA PREDITTIVA
Il percorso verso un nuovo tipo di fabbrica, predittiva e connessa, deve essere accompagnato da un co-pilota, l'intelligenza artificiale, che merita di essere presentata e descritta.
Cos'è l'Intelligenza Artificiale?
La verità è che non abbiamo una definizione univoca. Del resto non siamo giunti a definire nemmeno tutte le dimensioni dell'intelligenza umana! Lo stesso vale anche per l'intelligenza artificiale, della quale esistono infinite dimensioni: il nostro viaggio alla scoperta di esse è solo agli albori.
Tuttavia, se limitiamo il nostro agire all'ambito della fabbrica si possono distinguere tre pilastri fondamentali:
- INTELLIGENZA PREDITTIVA: Predizione di un comportamento
- INTELLIGENZA COGNITIVA: Diagnostica e risoluzione
- INTELLIGENZA INTERATTIVA: Interazione Uomo-Macchina mediata da assistenti virtuali
L'intelligenza artificiale ci consente di vedere con nuovi occhi là dove tutti hanno già guardato. Per trasformare questa nuova conoscenza in consapevolezza e azione abbiamo bisogno dell'"agire attraverso", dell'intelligenza interattiva, ovvero un'intelligenza che medi l'info-obesità alla quale siamo sottoposti per veicolare solo informazioni di valore e che possano supportarci nell'aumentare il valore del nostro contributo.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E UMANA: CHI AIUTA CHI?
Quando applichiamo l'apprendimento automatico, ci troviamo dinanzi a due grandi sfide. Primo, dobbiamo essere in grado di veicolare le conoscenze acquisite grazie agli algoritmi in termini semplici, intuitivi e rapidi agli operatori. Secondo, per aumentare drasticamente la predittività (il quanto tempo prima) e l'accuratezza dobbiamo integrare i modelli con tutte le informazioni rilevanti. Dobbiamo in altre parole estrapolare ed inserire nelle intelligenze una conoscenza di dominio che è spesso insita solo in chi lavora in campo.
Non solo l'intelligenza artificiale potrà portare nuova competitività e sostenibilità al vostro business ma anche voi, con le vostre conoscenze, le vostre esperienze potrete contribuire all'intelligenza artificiale migliorandola.
Al contrario le intelligenze sono come una buona bottiglia di vino: se ben gestite, acquisiscono valore nel tempo. Solo monitorandole lungo tutto il ciclo di vita, tracciando da chi sono state create, dove sono state usate, se le loro performance sono buone o necessitano di ri-allenamento costruirò un portfolio di valore.
QUALITÀ PER UNA BUONA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Giorgio Gaber cantava io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Per fare buona intelligenza non serve un costo basso dell'energia, non servono le infrastrutture non serve nemmeno avere dei buoni politici. La costruzione di una buona intelligenza richiede due elementi: il primo, la creatività, la capacità di vedere con nuovi occhi là dove altri hanno già guardato; il secondo, la passione, la capacità di perseverare nelle fasi di scoperta ed allenamento anche quando il risultato non ci soddisfa. Creatività e passione. Le stesse qualità hanno reso il made in Italy grande nel mondo.
Le qualità che - se applicate alla fabbrica predittiva - ci permetteranno di realizzare insieme qualcosa che le giovani generazioni non hanno più nemmeno il coraggio di sognare: un nuovo rinascimento italiano.
CONCLUSIONE
La fabbrica predittiva con le sue caratteristiche di inclusività, sostenibilità ed efficienza rappresenta il punto di arrivo a cui tutti dobbiamo rivolgerci. Una buona intelligenza artificiale, allenata e ben gestita, risulta essere il mezzo indispensabile per raggiungere questo traguardo verso una nuova fabbrica e un nuovo rinascimento.
Se volete approfondire l'argomento, parliamone in fiera!
La fabbrica predittiva consente la massima prestazione del processo esistente in termini di produttività, efficienza e sostenibilità; grazie a questa ottimizzazione essa spinge gli stakeholders del processo ad aumentare il carico cognitivo e dare nuova forma al nostro contributo, accrescendone di fatto il valore.
L'IMPORTANZA DELLA FABBRICA PREDITTIVA
Il percorso verso un nuovo tipo di fabbrica, predittiva e connessa, deve essere accompagnato da un co-pilota, l'intelligenza artificiale, che merita di essere presentata e descritta.
Cos'è l'Intelligenza Artificiale?
La verità è che non abbiamo una definizione univoca. Del resto non siamo giunti a definire nemmeno tutte le dimensioni dell'intelligenza umana! Lo stesso vale anche per l'intelligenza artificiale, della quale esistono infinite dimensioni: il nostro viaggio alla scoperta di esse è solo agli albori.
Tuttavia, se limitiamo il nostro agire all'ambito della fabbrica si possono distinguere tre pilastri fondamentali:
- INTELLIGENZA PREDITTIVA: Predizione di un comportamento
- INTELLIGENZA COGNITIVA: Diagnostica e risoluzione
- INTELLIGENZA INTERATTIVA: Interazione Uomo-Macchina mediata da assistenti virtuali
L'intelligenza artificiale ci consente di vedere con nuovi occhi là dove tutti hanno già guardato. Per trasformare questa nuova conoscenza in consapevolezza e azione abbiamo bisogno dell'"agire attraverso", dell'intelligenza interattiva, ovvero un'intelligenza che medi l'info-obesità alla quale siamo sottoposti per veicolare solo informazioni di valore e che possano supportarci nell'aumentare il valore del nostro contributo.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E UMANA: CHI AIUTA CHI?
Quando applichiamo l'apprendimento automatico, ci troviamo dinanzi a due grandi sfide. Primo, dobbiamo essere in grado di veicolare le conoscenze acquisite grazie agli algoritmi in termini semplici, intuitivi e rapidi agli operatori. Secondo, per aumentare drasticamente la predittività (il quanto tempo prima) e l'accuratezza dobbiamo integrare i modelli con tutte le informazioni rilevanti. Dobbiamo in altre parole estrapolare ed inserire nelle intelligenze una conoscenza di dominio che è spesso insita solo in chi lavora in campo.
Non solo l'intelligenza artificiale potrà portare nuova competitività e sostenibilità al vostro business ma anche voi, con le vostre conoscenze, le vostre esperienze potrete contribuire all'intelligenza artificiale migliorandola.
Al contrario le intelligenze sono come una buona bottiglia di vino: se ben gestite, acquisiscono valore nel tempo. Solo monitorandole lungo tutto il ciclo di vita, tracciando da chi sono state create, dove sono state usate, se le loro performance sono buone o necessitano di ri-allenamento costruirò un portfolio di valore.
QUALITÀ PER UNA BUONA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Giorgio Gaber cantava io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono. Per fare buona intelligenza non serve un costo basso dell'energia, non servono le infrastrutture non serve nemmeno avere dei buoni politici. La costruzione di una buona intelligenza richiede due elementi: il primo, la creatività, la capacità di vedere con nuovi occhi là dove altri hanno già guardato; il secondo, la passione, la capacità di perseverare nelle fasi di scoperta ed allenamento anche quando il risultato non ci soddisfa. Creatività e passione. Le stesse qualità hanno reso il made in Italy grande nel mondo.
Le qualità che - se applicate alla fabbrica predittiva - ci permetteranno di realizzare insieme qualcosa che le giovani generazioni non hanno più nemmeno il coraggio di sognare: un nuovo rinascimento italiano.
CONCLUSIONE
La fabbrica predittiva con le sue caratteristiche di inclusività, sostenibilità ed efficienza rappresenta il punto di arrivo a cui tutti dobbiamo rivolgerci. Una buona intelligenza artificiale, allenata e ben gestita, risulta essere il mezzo indispensabile per raggiungere questo traguardo verso una nuova fabbrica e un nuovo rinascimento.
Se volete approfondire l'argomento, parliamone in fiera!
Mercati: Manutenzione industriale
Parole chiave: Manutenzione 4.0
- Massimiliano Paggiaro
- Henkel Italia Srl
- Henkel Italia S.r.l.