Il videocitofono smart
Connesso e smart: come cambia il videocitofono
È il primo contatto con il mondo esterno: il videocitofono di casa. Ora, le nuove funzionalità smart ci permettono di avere sempre sotto controllo la nostra abitazione, anche se siamo lontani.
È un classico: il corriere arriva giusto giusto in quei 10 minuti in cui siamo usciti per qualche commissione. E quindi ricomincia l'attesa del pacco che stavamo aspettando, oppure ci tocca fare la noiosa coda in posta per ritirare la raccomandata. E ancora, la partita è appena iniziata e suonano alla porta: non c'è restart che tenga se si perde l'azione in diretta. Piccole seccature a cui una casa sempre più connessa, smart, riesce a ovviare grazie a dispositivi che garantiscono maggiori libertà e anche una maggiore sicurezza.
DALLA VIDEOCHIAMATA AL VIDEOCITOFONO
Spesso non lo consideriamo, ma il videocitofono è il nostro primo contatto con il mondo esterno: da lì vediamo chi è venuto a trovarci e - diciamolo - decidere pure se ignorare certe visite. Oggi diventa anche una piccola centralina da cui gestire, in autonomia, la casa. Dentro e fuori. Per farlo, in fondo, basta connetterlo a un altro dispositivo che è sempre con noi: lo smartphone.
Nell'ultimo anno abbiamo passato molto più tempo nella nostra abitazione, riscoprendo le quattro mura e creando nuove abitudini. Tra smart working e lezioni a distanza, la tecnologia è diventata parte integrante della nostra vita e perché non applicarla in maniera facile anche alla casa? È il concetto della smart home, che sfruttando il sistema wi-fi e lo smartphone rende "intelligente" la casa, permettendo di gestirla anche a distanza e soprattutto minimizzando gli interventi di cablaggio dell'impianto. Un vantaggio per avere subito a disposizione nuove funzionalità senza dover ricorrere a grossi interventi tecnici. Si può partire proprio dal videocitofono: avere un videocitofono connesso significa poter rispondere fuori casa (o dal divano, per quando non si ha voglia di alzarsi), chiamare direttamente la propria abitazione; aprire il cancello di casa senza radiocomando, attivare la luce, le elettro-serrature, o l'irrigazione in giardino. Fino ad attivare, sempre tramite smartphone, la sirena dell'allarme, spaventando potenziali intrusi.
ALEXA, DIMMI CHI È
Oltre allo smartphone, la casa oggi ha un alleato in più. Un coinquilino poco ingombrante, ma molto attento: l'assistente vocale. Chi più, chi meno, si è ormai abituato a rivolgersi ad Alexa (oggi il più diffuso), Siri, Google e Cortana per chiedere di accendere la tv, scegliere un film o guardare che tempo che fa. Tanto che, secondo le ultime ricerche, entro il 2024 gli smart speaker supereranno addirittura la popolazione mondiale. Naturale, quindi, pensare di connettere - e quindi gestire - anche il videocitofono al proprio assistente vocale di casa. L'ultimo nato in casa BTicino, Eos Classe 300, nasce proprio con questa idea: è infatti il primo videocitofono con assistente vocale Amazon Alexa integrato. Significa che, oltre alle funzioni smart di un videocitofono, è possibile interagire con tutte le funzionalità tipiche del proprio assistente vocale, creando routine personalizzate, impostando l'allarme dell'orologio e vari promemoria, fino ad arrivare ad accendere anche la musica, con Play Music. Si potrebbe persino dedicare una colonna sonora per accogliere i visitatori!
Divertimento a parte, il videocitofono con assistente vocale integrato è soprattutto uno strumento che può incrementare la sicurezza dell'abitazione, permettendo di gestire da un solo punto di accesso i dispositivi di sicurezza (come le telecamere) che sono già attivi. Se associato a videocamere, il sistema di rilevamento facciale, unito a un algoritmo di riconoscimento, darà un primo via libera o vi metterà in allarme se necessario attraverso la app dedicata Home+Security. La gestione della casa e della sicurezza, insomma, non passa necessariamente dall'essere in casa: basta una buona connessione, il wi-fi e dispositivi smart. Dispositivi, questi, di facile utilizzo: la navigazione è tramite swipe, come sul nostro smartphone. Se non bastasse, c'è anche una funzione "assistenza", per offrire suggerimenti e consigli per la...navigazione. Cambiano le funzioni e cambia anche l'immagine: i nuovi videocitofoni diventano esteticamente più belli e più grandi. Ma non troppo. Parliamo di display da 5 pollici, un poco più piccoli degli smartphone di nuova generazione, ma abbastanza grandi per farvi avere una panoramica definita di quanto sta accadendo fuori casa. Il sensore presenza, inoltre, attiva automaticamente il display. A quel punto, basterà chiamare Alexa e accendere la casa.
Oltre allo smartphone, la casa oggi ha un alleato in più. Un coinquilino poco ingombrante, ma molto attento: l'assistente vocale. Chi più, chi meno, si è ormai abituato a rivolgersi ad Alexa (oggi il più diffuso), Siri, Google e Cortana per chiedere di accendere la tv, scegliere un film o guardare che tempo che fa. Tanto che, secondo le ultime ricerche, entro il 2024 gli smart speaker supereranno addirittura la popolazione mondiale. Naturale, quindi, pensare di connettere - e quindi gestire - anche il videocitofono al proprio assistente vocale di casa. L'ultimo nato in casa BTicino, Eos Classe 300, nasce proprio con questa idea: è infatti il primo videocitofono con assistente vocale Amazon Alexa integrato. Significa che, oltre alle funzioni smart di un videocitofono, è possibile interagire con tutte le funzionalità tipiche del proprio assistente vocale, creando routine personalizzate, impostando l'allarme dell'orologio e vari promemoria, fino ad arrivare ad accendere anche la musica, con Play Music. Si potrebbe persino dedicare una colonna sonora per accogliere i visitatori!
Divertimento a parte, il videocitofono con assistente vocale integrato è soprattutto uno strumento che può incrementare la sicurezza dell'abitazione, permettendo di gestire da un solo punto di accesso i dispositivi di sicurezza (come le telecamere) che sono già attivi. Se associato a videocamere, il sistema di rilevamento facciale, unito a un algoritmo di riconoscimento, darà un primo via libera o vi metterà in allarme se necessario attraverso la app dedicata Home+Security. La gestione della casa e della sicurezza, insomma, non passa necessariamente dall'essere in casa: basta una buona connessione, il wi-fi e dispositivi smart. Dispositivi, questi, di facile utilizzo: la navigazione è tramite swipe, come sul nostro smartphone. Se non bastasse, c'è anche una funzione "assistenza", per offrire suggerimenti e consigli per la...navigazione. Cambiano le funzioni e cambia anche l'immagine: i nuovi videocitofoni diventano esteticamente più belli e più grandi. Ma non troppo. Parliamo di display da 5 pollici, un poco più piccoli degli smartphone di nuova generazione, ma abbastanza grandi per farvi avere una panoramica definita di quanto sta accadendo fuori casa. Il sensore presenza, inoltre, attiva automaticamente il display. A quel punto, basterà chiamare Alexa e accendere la casa.
Settori: Domotica, Reti di comunicazione
Mercati: Edilizia
Parole chiave: Cablaggio, Smart Home
- Dario Tortora