Il retrofit degli interruttori di Media e Bassa Tensione (MT-BT)
Vediamo in cosa consiste il retrofit, conoscendone fasi e benefici.
In generale, con il termine retrofit, s'intende l'aggiunta di nuove tecnologie o funzionalità ad un sistema vecchio, prolungandone così in ciclo di vita.
Parlando di interruttori di Media e Bassa Tensione, i motivi principali per cui il retrofitting è necessario sono:
- Evoluzione delle norme.
- Bassa affidabilità residua degli impianti.
- Disponibilità di soluzioni più affidabili.
- Elevati costi di fuori-servizio.
- Elevati costi degli impianti nuovi.
L'intervento consiste nella realizzazione della totale congruenza dei circuiti primari e secondari e della completa funzionalità degli interblocchi di sicurezza. Tutto ciò avviene alterando il meno possibile la costruzione esistente ed aggiornando gli schemi e gli accessori allo stato dell'arte.
Nella pratica, lo studio parte dalla perfetta conoscenza geometrica dell'interruttore da sostituire, di tutti i vincoli relativi agli interblocchi e dei circuiti ausiliari che garantiscono la funzionalità operativa.
LE FASI DI UN RETROFIT:
1) Analisi del quadro o dell'interruttore oggetto dell'intervento:
- Geometria e interblocchi.
- Circuiti ausiliari.
2) Definizione degli interventi migliorativi e progetto di interfaccia tra nuovi interruttori e quadro.
3) Prototipo e test preliminari.
4) Approvazione del cliente.
5) Costruzione della Serie.
Per concludere, la necessità di un ammodernamento degli interruttori si traduce nella grande opportunità di apportare svariate migliorie agli impianti in cui sono alloggiati a livello si sicurezza, rendimento, efficientamento energetico, mantenendo costi bassi.
Per farvi un'idea sulla nostra azienda e sui servizi che potremmo offrirvi, visitate il nostro sito www.emmeciservice.biz.
- Evoluzione delle norme.
- Bassa affidabilità residua degli impianti.
- Disponibilità di soluzioni più affidabili.
- Elevati costi di fuori-servizio.
- Elevati costi degli impianti nuovi.
L'intervento consiste nella realizzazione della totale congruenza dei circuiti primari e secondari e della completa funzionalità degli interblocchi di sicurezza. Tutto ciò avviene alterando il meno possibile la costruzione esistente ed aggiornando gli schemi e gli accessori allo stato dell'arte.
Nella pratica, lo studio parte dalla perfetta conoscenza geometrica dell'interruttore da sostituire, di tutti i vincoli relativi agli interblocchi e dei circuiti ausiliari che garantiscono la funzionalità operativa.
LE FASI DI UN RETROFIT:
1) Analisi del quadro o dell'interruttore oggetto dell'intervento:
- Geometria e interblocchi.
- Circuiti ausiliari.
2) Definizione degli interventi migliorativi e progetto di interfaccia tra nuovi interruttori e quadro.
3) Prototipo e test preliminari.
4) Approvazione del cliente.
5) Costruzione della Serie.
Per concludere, la necessità di un ammodernamento degli interruttori si traduce nella grande opportunità di apportare svariate migliorie agli impianti in cui sono alloggiati a livello si sicurezza, rendimento, efficientamento energetico, mantenendo costi bassi.
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Settori: Efficienza Industria, Elettrotecnica
Mercati: Manutenzione industriale
Parole chiave: Interruttori, Retrofit
- Gianclaudio Almo