Supply chain, abbinamento logistica-finanza: il progetto di Samag Holding Logistics a sostegno della filiera
Embedded finance. Sembra quasi impossibile riuscire a fare operazioni di questo tipo nella logistica, ma da qualche giorno abbiamo posto le basi per un progetto che porta nel comparto una ventata di innovazione e la cognizione dell'importanza del suo ruolo strategico nell'economia. Ancora di più se dovesse essere necessario sottolinearlo. Andiamo con ordine.
Ci sono voluti mesi per creare le condizioni ma abbiamo finalmente messo a punto un programma di finanziamento per imprese e fornitori che compongono la nostra filiera. Saremo i primi in Italia ad integrare nell'offerta di una società corporate, quale siamo, servizi di business lending digitale.
Come? Attraverso la creazione di un fondo dedicato, da noi sottoscritto, che si inserisce nella cornice di un programma di cartolarizzazione da 55 milioni di euro, strutturato da Banca Valsabbina che ricopre anche il ruolo di co-investitore.
Il progetto coinvolge oltre a Banca Valsabbina, istituto bancario bresciano con un indice di solidità superiore alla media nazionale, Opyn - fintech specializzata nel lending per le imprese e nell'offerta della tecnologia as a service a banche, asset manager e corporate, Cardo AI - piattaforma end-to-end di gestione dati, reportistica e analisi nel mercato private debt, 130 Servicing S.P.A. per il ruolo di master servicer e altri ruoli gestionali mentre Banca Finint ha operato nei ruoli di paying agent, issuing agent e rappresentante dei portatori dei titoli. Hogan Lovells ha fornito assistenza legale nell'operazione come transaction counsel, con un team guidato dal partner Corrado Fiscale.
Da cosa parte l'operazione
L'operazione parte dal rilevamento delle difficoltà di accesso al credito delle PMI operanti nella logistica. Vogliamo fornire loro uno strumento creditizio che agevoli l'ottenimento di assistenza al circolante e agli investimenti e un finanziamento così strutturato permette di veicolare liquidità con un modello innovativo e facilmente replicabile.
Il risultato? Un supporto concreto alla crescita virtuosa delle filiere ma soprattutto una semplicità che mai prima d'ora aveva fatto il suo ingresso nella logistica: serviranno solo 24 ore per ottenere la valutazione del merito creditizio e sapere se l'azienda può aver accesso ai fondi.
In cosa rientra il progetto
L'esigenza nasce dalla rapida crescita realizzata nell'ultimo triennio che ha visto triplicare il fatturato grazie a una strategia di ampliamento per vie organica e inorganica.
Il processo di diversificazione ha prodotto un'offerta così omogenea e sinergica che ci ha fatto pensare di poter "sfruttare" l'esperienza della nostra stessa crescita. Se cresciamo noi devono poter crescere anche gli altri perché la logistica è una catena di valore.
L'operazione si propone di dare consistenza alla supply chain finance ma contribuirà anche a sostenere i livelli occupazionali rappresentando un grande aiuto per le imprese del territorio.
Questo risultato riconosce il nostro impegno a stabilire con le aziende collaborazioni virtuose ispirate alla sostenibilità. Attraverso i servizi di business lending digitale cerchiamo di mobilitare le risorse del paese coinvolgendole attivamente nel percorso di crescita della logistica. L'abbinamento logistica-finanza darà risvolti positivi lungo tutta la supply chain.
Come? Attraverso la creazione di un fondo dedicato, da noi sottoscritto, che si inserisce nella cornice di un programma di cartolarizzazione da 55 milioni di euro, strutturato da Banca Valsabbina che ricopre anche il ruolo di co-investitore.
Il progetto coinvolge oltre a Banca Valsabbina, istituto bancario bresciano con un indice di solidità superiore alla media nazionale, Opyn - fintech specializzata nel lending per le imprese e nell'offerta della tecnologia as a service a banche, asset manager e corporate, Cardo AI - piattaforma end-to-end di gestione dati, reportistica e analisi nel mercato private debt, 130 Servicing S.P.A. per il ruolo di master servicer e altri ruoli gestionali mentre Banca Finint ha operato nei ruoli di paying agent, issuing agent e rappresentante dei portatori dei titoli. Hogan Lovells ha fornito assistenza legale nell'operazione come transaction counsel, con un team guidato dal partner Corrado Fiscale.
Da cosa parte l'operazione
L'operazione parte dal rilevamento delle difficoltà di accesso al credito delle PMI operanti nella logistica. Vogliamo fornire loro uno strumento creditizio che agevoli l'ottenimento di assistenza al circolante e agli investimenti e un finanziamento così strutturato permette di veicolare liquidità con un modello innovativo e facilmente replicabile.
Il risultato? Un supporto concreto alla crescita virtuosa delle filiere ma soprattutto una semplicità che mai prima d'ora aveva fatto il suo ingresso nella logistica: serviranno solo 24 ore per ottenere la valutazione del merito creditizio e sapere se l'azienda può aver accesso ai fondi.
In cosa rientra il progetto
L'esigenza nasce dalla rapida crescita realizzata nell'ultimo triennio che ha visto triplicare il fatturato grazie a una strategia di ampliamento per vie organica e inorganica.
Il processo di diversificazione ha prodotto un'offerta così omogenea e sinergica che ci ha fatto pensare di poter "sfruttare" l'esperienza della nostra stessa crescita. Se cresciamo noi devono poter crescere anche gli altri perché la logistica è una catena di valore.
L'operazione si propone di dare consistenza alla supply chain finance ma contribuirà anche a sostenere i livelli occupazionali rappresentando un grande aiuto per le imprese del territorio.
Questo risultato riconosce il nostro impegno a stabilire con le aziende collaborazioni virtuose ispirate alla sostenibilità. Attraverso i servizi di business lending digitale cerchiamo di mobilitare le risorse del paese coinvolgendole attivamente nel percorso di crescita della logistica. L'abbinamento logistica-finanza darà risvolti positivi lungo tutta la supply chain.
Mercati: Imballaggio e Logistica
Parole chiave: Embedded, Supply Chain
- Marco di Rienzo
- Federica Dallanoce
- Pilz Italia