Sicurezza informatica: cifre del 2023 da ricordare
Mentre il prossimo anno si concentrerà su temi legati all'intelligenza artificiale, alle varie elezioni, ai Giochi Olimpici o addirittura all'entrata in vigore della direttiva NIS2, quali sono state le tendenze della sicurezza informatica nel 2023? Diamo uno sguardo ai principali dati e statistiche da ricordare riguardo alle minacce informatiche.
4,45: in milioni di dollari, il costo medio di una fuga di dati.
Questo è il primo dato presentato negli indicatori chiave della versione 2023 del rapporto "Cost Of A Data Breach" di IBM: il costo medio di una violazione dei dati nel 2023 è stato di 4,45 milioni di dollari.
Un valore in crescita del 15% in tre anni.
Una cifra che mostra chiaramente la portata che possono avere il furto, la fuga o addirittura l'esfiltrazione di dati. E l'importanza della crittografia dei dati.
15,5: la percentuale di ransomware BlackCat e Black Basta su tutti gli attacchi informatici segnalati.
Come ogni anno, Statista ha raccolto dati sugli attacchi informatici. Secondo i risultati pubblicati per il secondo trimestre del 2023, i ransomware BlackCat e Black Basta sono stati i più attivi, rappresentando ciascuno il 15,5% del volume dei rilevamenti. Il ransomware Royal, invece, si colloca al terzo posto, con il 10,1%.
Tale posizione dominante è il risultato diretto della scelta di entrambi i gruppi di commercializzare il proprio malware attraverso piattaforme Ransomware-as-a-Service (RaaS).
47: la percentuale di aziende vittime di ransomware che hanno scelto di pagare il riscatto
Lo stesso rapporto "Cost Of A Data Breach" di IBM, menzionato in precedenza, riporta che il 47% delle vittime di ransomware (studiate) avrebbe pagato il riscatto. Il rapporto menziona inoltre che il 37% degli intervistati ha scelto di non coinvolgere le autorità.
Decifrare piuttosto che ripristinare, o addirittura scomparire: le strutture più piccole non esiteranno a lungo poiché la loro sopravvivenza potrebbe dipendere da questo... Le aziende più grandi si piegheranno maggiormente per ragioni di reputazione o di risultati finanziari. Di fronte a un attacco ransomware è meglio arrendersi o no? Una questione sempre spinosa, che abbiamo approfondito nel nostro libro bianco dedicato a questo tema.
80: in milioni di dollari, la cifra record del riscatto richiesto da LockBit
Nell'ottobre 2023, CDW, rivenditore americano di prodotti e servizi IT, è stato preso di mira dal gruppo criminale informatico LockBit. L'importo richiesto a fronte dell'attacco ransomware: 80 milioni di dollari.
Abbastanza da diventare la più grande richiesta di riscatto del 2023, superando i 70 milioni di dollari richiesti dallo stesso gruppo nel giugno 2023 alla società TSMC. Si tratta della terza più grande richiesta di riscatto nota finora, dietro i 240 milioni di dollari richiesti dal gruppo Hive e i 100 milioni di dollari richiesti da REvil.
Continua sul sito di Stormshield
Questo è il primo dato presentato negli indicatori chiave della versione 2023 del rapporto "Cost Of A Data Breach" di IBM: il costo medio di una violazione dei dati nel 2023 è stato di 4,45 milioni di dollari.
Un valore in crescita del 15% in tre anni.
Una cifra che mostra chiaramente la portata che possono avere il furto, la fuga o addirittura l'esfiltrazione di dati. E l'importanza della crittografia dei dati.
15,5: la percentuale di ransomware BlackCat e Black Basta su tutti gli attacchi informatici segnalati.
Come ogni anno, Statista ha raccolto dati sugli attacchi informatici. Secondo i risultati pubblicati per il secondo trimestre del 2023, i ransomware BlackCat e Black Basta sono stati i più attivi, rappresentando ciascuno il 15,5% del volume dei rilevamenti. Il ransomware Royal, invece, si colloca al terzo posto, con il 10,1%.
Tale posizione dominante è il risultato diretto della scelta di entrambi i gruppi di commercializzare il proprio malware attraverso piattaforme Ransomware-as-a-Service (RaaS).
47: la percentuale di aziende vittime di ransomware che hanno scelto di pagare il riscatto
Lo stesso rapporto "Cost Of A Data Breach" di IBM, menzionato in precedenza, riporta che il 47% delle vittime di ransomware (studiate) avrebbe pagato il riscatto. Il rapporto menziona inoltre che il 37% degli intervistati ha scelto di non coinvolgere le autorità.
Decifrare piuttosto che ripristinare, o addirittura scomparire: le strutture più piccole non esiteranno a lungo poiché la loro sopravvivenza potrebbe dipendere da questo... Le aziende più grandi si piegheranno maggiormente per ragioni di reputazione o di risultati finanziari. Di fronte a un attacco ransomware è meglio arrendersi o no? Una questione sempre spinosa, che abbiamo approfondito nel nostro libro bianco dedicato a questo tema.
80: in milioni di dollari, la cifra record del riscatto richiesto da LockBit
Nell'ottobre 2023, CDW, rivenditore americano di prodotti e servizi IT, è stato preso di mira dal gruppo criminale informatico LockBit. L'importo richiesto a fronte dell'attacco ransomware: 80 milioni di dollari.
Abbastanza da diventare la più grande richiesta di riscatto del 2023, superando i 70 milioni di dollari richiesti dallo stesso gruppo nel giugno 2023 alla società TSMC. Si tratta della terza più grande richiesta di riscatto nota finora, dietro i 240 milioni di dollari richiesti dal gruppo Hive e i 100 milioni di dollari richiesti da REvil.
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Settori: Cyber Security, Industria 4.0, Informatica, Intelligenza artificiale, Sicurezza industriale, Software industriale
Mercati: Sicurezza industriale
Parole chiave: AI Intelligenza artificiale per l'industria, Cyber security
- Matteo Marconi
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy