Luce per lo sport
L'illuminazione degli impianti sportivi consente di estendere il loro utilizzo nell'arco della giornata, di sera e di notte, in modo da soddisfare la crescente richiesta di pratiche sportive.
Oggi è considerato "sport" l'impiego del tempo libero in svariate attività individuali e collettive che coinvolgono persone di ogni età, condizione economica e ceto sociale. Ma è considerato sport anche la manifestazione agonistica che richiama migliaia e migliaia di persone, ripresa con il medium televisivo e in tale forma proposta agli appassionati di tutto il mondo: un evento pubblico di massa che vede la partecipazione di atleti professionisti e che coinvolge, attraverso pubblicità, sponsorizzazioni e promozioni varie, interessi commerciali di imponenti dimensioni e portata.
Fare sport di sera e di notte
L'abitudine a coltivare una o più pratiche sportive è diffusa tra i giovani ma è presente anche tra le persone di mezz'età e tra gli anziani. Per molti di questi soggetti si pone il problema di conciliare, nell'arco della giornata, le ore dedicate al lavoro con quelle riservate alla propria passione sportiva. Molti atleti, o aspiranti tali, frequentano i luoghi dello sport nelle ore serali o notturne. Da qui discende la necessità dell'illuminazione artificiale.
Nello sport/spettacolo la luce artificiale rende possibile uno sfruttamento intensivo degli impianti sportivi. Programmando le manifestazioni agonistiche di sera e di notte è possibile moltiplicare gli eventi e qualificare maggiormente l'offerta. Ma in questa prospettiva è chiaro che le funzioni da attribuire alla luce artificiale diventano complesse. Bisogna illuminare in primo luogo per consentire ai praticanti di esprimersi al migliore livello di prestazioni fisiche, ma anche per garantire al pubblico presente una visione accurata e confortevole, ed infine è necessario che le riprese televisive e cinematografiche registrino le scene luminose al livello qualitativo richiesto dalle attrezzature di ripresa.
I parametri illuminotecnici da valutare
A fronte di tale complessità è necessario redigere un progetto specifico per quanto riguarda l'illuminazione degli impianti e dei complessi sportivi. La prima finalità è quella di offrire una buona visione per diversi soggetti, vale a dire:
- Gli atleti, i giocatori, i praticanti;
. Gli arbitri insieme ai giudici e agli addetti al controllo delle gare o della correttezza delle prestazioni atletiche;
- Il pubblico presente all'evento e il vasto pubblico di spettatori che lo segue attraverso il mezzo televisivo.
In sintesi i principali parametri di valutazione contemplati nella Norma UNI EN 12193 "Luce e illuminazione - Illuminazione di installazioni sportive", nelle Norme del CONI, e dalle indicazioni della FIGC (per il gioco del calcio) sono:
- Illuminamenti orizzontali Eh (minimi, massimi, medi);
- Illuminamenti verticali Ev (minimi, massimi, medi);
- Uniformità puntuale degli illuminamenti orizzontali e verticali U1 = Emin / Emax;
- Uniformità generale degli illuminamenti orizzontali e verticali U2 = Emin / Emed;
- Indice di abbagliamento GR;
- Temperatura di colore TK;
- Iindice di resa dei colori Ra.
Il controllo degli illuminamenti, delle relative uniformità e dell'indice di abbagliamento serve a garantire visibilità e comfort visivo. I parametri colorimetrici come la temperatura di colore e l'indice di resa dei colori sono determinanti soprattutto per le riprese televisive.
In base alla estensione dell'impianto sportivo le raccomandazioni prescrivono i valori degli illuminamenti (Tabella 1). Per le competizioni calcistiche i lux oscillano tra i valori di 250 e 800 lux con uniformità comprese tra i valori di 0.5 e 0.7. Nel caso di riprese televisive sono richiesti valori di 1000 - 1500 lux.
Particolare importanza assumono le uniformità degli illuminamenti. Con uniformità degli illuminamenti superiori a 0.5 si evitano le zone che appaiono di differente luminosità. L'uniforme distribuzione della luce permette al pubblico di seguire le prestazioni degli atleti in tutta l'area di gioco. I giocatori devono raggiungere e mantenere per tutto il tempo della competizione un alto grado di concentrazione con una visione perfetta su tutto il campo.
In conclusione, considerati i molteplici parametri di valutazione, il progetto dell'illuminazione degli impianti sportivi richiede un notevole impegno. Inoltre è richiesta una grande quantità di calcoli fotometrici. Per queste ragioni si raccomanda l'utilizzo di un software di calcolo e rendering a supporto del lavoro di progettazione.
Fare sport di sera e di notte
L'abitudine a coltivare una o più pratiche sportive è diffusa tra i giovani ma è presente anche tra le persone di mezz'età e tra gli anziani. Per molti di questi soggetti si pone il problema di conciliare, nell'arco della giornata, le ore dedicate al lavoro con quelle riservate alla propria passione sportiva. Molti atleti, o aspiranti tali, frequentano i luoghi dello sport nelle ore serali o notturne. Da qui discende la necessità dell'illuminazione artificiale.
Nello sport/spettacolo la luce artificiale rende possibile uno sfruttamento intensivo degli impianti sportivi. Programmando le manifestazioni agonistiche di sera e di notte è possibile moltiplicare gli eventi e qualificare maggiormente l'offerta. Ma in questa prospettiva è chiaro che le funzioni da attribuire alla luce artificiale diventano complesse. Bisogna illuminare in primo luogo per consentire ai praticanti di esprimersi al migliore livello di prestazioni fisiche, ma anche per garantire al pubblico presente una visione accurata e confortevole, ed infine è necessario che le riprese televisive e cinematografiche registrino le scene luminose al livello qualitativo richiesto dalle attrezzature di ripresa.
I parametri illuminotecnici da valutare
A fronte di tale complessità è necessario redigere un progetto specifico per quanto riguarda l'illuminazione degli impianti e dei complessi sportivi. La prima finalità è quella di offrire una buona visione per diversi soggetti, vale a dire:
- Gli atleti, i giocatori, i praticanti;
. Gli arbitri insieme ai giudici e agli addetti al controllo delle gare o della correttezza delle prestazioni atletiche;
- Il pubblico presente all'evento e il vasto pubblico di spettatori che lo segue attraverso il mezzo televisivo.
In sintesi i principali parametri di valutazione contemplati nella Norma UNI EN 12193 "Luce e illuminazione - Illuminazione di installazioni sportive", nelle Norme del CONI, e dalle indicazioni della FIGC (per il gioco del calcio) sono:
- Illuminamenti orizzontali Eh (minimi, massimi, medi);
- Illuminamenti verticali Ev (minimi, massimi, medi);
- Uniformità puntuale degli illuminamenti orizzontali e verticali U1 = Emin / Emax;
- Uniformità generale degli illuminamenti orizzontali e verticali U2 = Emin / Emed;
- Indice di abbagliamento GR;
- Temperatura di colore TK;
- Iindice di resa dei colori Ra.
Il controllo degli illuminamenti, delle relative uniformità e dell'indice di abbagliamento serve a garantire visibilità e comfort visivo. I parametri colorimetrici come la temperatura di colore e l'indice di resa dei colori sono determinanti soprattutto per le riprese televisive.
In base alla estensione dell'impianto sportivo le raccomandazioni prescrivono i valori degli illuminamenti (Tabella 1). Per le competizioni calcistiche i lux oscillano tra i valori di 250 e 800 lux con uniformità comprese tra i valori di 0.5 e 0.7. Nel caso di riprese televisive sono richiesti valori di 1000 - 1500 lux.
Particolare importanza assumono le uniformità degli illuminamenti. Con uniformità degli illuminamenti superiori a 0.5 si evitano le zone che appaiono di differente luminosità. L'uniforme distribuzione della luce permette al pubblico di seguire le prestazioni degli atleti in tutta l'area di gioco. I giocatori devono raggiungere e mantenere per tutto il tempo della competizione un alto grado di concentrazione con una visione perfetta su tutto il campo.
In conclusione, considerati i molteplici parametri di valutazione, il progetto dell'illuminazione degli impianti sportivi richiede un notevole impegno. Inoltre è richiesta una grande quantità di calcoli fotometrici. Per queste ragioni si raccomanda l'utilizzo di un software di calcolo e rendering a supporto del lavoro di progettazione.
Settori: Illuminotecnica
Parole chiave: Illuminotecnica
- A2A Energy Solutions
- Schneider Electric
- ELETTRONICA REVERBERI