Italvolt sceglie l'area ex olivetti di scarmagno per la costruzione della prima gigafactory in Italia
L'impianto, che sarà il più grande in Europa, impiegherà fino a 4000 lavoratori diretti e potrà generare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro legati alla supply chain.
L'area ex Olivetti di Scarmagno, di proprietà del Fondo Monteverdi gestito da Prelios SGR, è stata selezionata da Italvolt per le sue caratteristiche tecniche e per la sua collocazione geografica particolarmente favorevoli. Il sito è oggi una vasta area industriale dismessa che si estende per circa 1 milione di m2, scelta già ai tempi della Olivetti dagli architetti Marco Zanuso ed Eduardo Vittoria per la facilità dei collegamenti stradali, autostradali e ferroviari, sia con Ivrea che con la città di Torino. Altro fattore che rende l'area di Scarmagno ideale ad ospitare il progetto di Italvolt è il suo forte legame con il tessuto produttivo del Piemonte che è la prima regione in Italia per quanto riguarda la produzione industriale Automotive.
La Gigafactory di Italvolt, con 300.000 m2 previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh, rappresenta un'importante opportunità di rilancio economico-industriale dell'area di Scarmagno, con un impatto significativo anche a livello regionale. Si stima infatti che nell'impianto verranno impiegati circa 4.000 lavoratori, con un indotto che nel complesso potrà arrivare a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro.
Il nuovo impianto, che sarà in grado di rispondere in modo significativo alla crescente domanda di batterie in Europa, destinata ad aumentare a livello globale di 17 volte fino a circa 3.600 gigawatt (GWh) entro il 20301, sarà progettato dalla divisione Architettura di Pininfarina, iconica casa di design automobilistico, che ha da poco celebrato i sui 90 anni di attività e già operativa su progetti di simile portata. Con una forte attenzione all'impatto ambientale e sociale, Pininfarina intende progettare un impianto industriale di nuova generazione, intelligente e responsabile, applicando metodologie costruttive DFMA e aprendo l'edificio al suo contesto, al fine di integrarlo nelle dinamiche economiche e sociali del territorio. Comau, leader mondiale nel campo dell'automazione industriale, con oltre 45 anni di esperienza e una forte specializzazione nei processi di elettrificazione, sarà il fornitore di soluzioni innovative, impianti e tecnologie per il gigaplant.
Inoltre, Comau si occuperà della realizzazione del laboratorio di Ricerca e Sviluppo che accoglierà accademici e partner industriali impegnati nello sviluppo delle tecnologie più all'avanguardia nel settore della mobilità elettrica.
La Gigafactory di Italvolt, con 300.000 m2 previsti e una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh, rappresenta un'importante opportunità di rilancio economico-industriale dell'area di Scarmagno, con un impatto significativo anche a livello regionale. Si stima infatti che nell'impianto verranno impiegati circa 4.000 lavoratori, con un indotto che nel complesso potrà arrivare a creare fino a 15.000 nuovi posti di lavoro.
Il nuovo impianto, che sarà in grado di rispondere in modo significativo alla crescente domanda di batterie in Europa, destinata ad aumentare a livello globale di 17 volte fino a circa 3.600 gigawatt (GWh) entro il 20301, sarà progettato dalla divisione Architettura di Pininfarina, iconica casa di design automobilistico, che ha da poco celebrato i sui 90 anni di attività e già operativa su progetti di simile portata. Con una forte attenzione all'impatto ambientale e sociale, Pininfarina intende progettare un impianto industriale di nuova generazione, intelligente e responsabile, applicando metodologie costruttive DFMA e aprendo l'edificio al suo contesto, al fine di integrarlo nelle dinamiche economiche e sociali del territorio. Comau, leader mondiale nel campo dell'automazione industriale, con oltre 45 anni di esperienza e una forte specializzazione nei processi di elettrificazione, sarà il fornitore di soluzioni innovative, impianti e tecnologie per il gigaplant.
Inoltre, Comau si occuperà della realizzazione del laboratorio di Ricerca e Sviluppo che accoglierà accademici e partner industriali impegnati nello sviluppo delle tecnologie più all'avanguardia nel settore della mobilità elettrica.
Settori: Logistica
Parole chiave: Supply Chain
- Marco di Rienzo
- Federica Dallanoce
- Pilz Italia