Isole robotizzate: come risparmiare sui tempi di produzione
La robotica industriale è la chiave per raggiungere l'innovazione, il risparmio e la massima efficienza della linea produttiva.
Tra tutte le linee automatizzate, le isole robotizzate rappresentano lo stato dell'arte dell'automazione industriale.
Le isole robotizzate, infatti, sono insiemi di macchine - organizzate all'interno di una cella di lavoro automatica - che comprendono robot manipolatori controllati automaticamente.
Robot industriali quali sono e come sono
I robot industriali integrabili all'interno di un'isola robotizzata possono essere di 4 tipi diversi, a seconda delle mansioni e degli obbiettivi della produzione, ma anche degli spazi disponibili e del tipo di macchinario già presente sulla linea.
- I robot antropomorfi si muovono su 6 assi, possono compiere rotazioni di 360° e assicurano la massima flessibilità. Sono ideali per la manipolazione di oggetti complessi, sia leggeri che pesanti;
- Gli Spider Robots, sono bracci robotici che si muovono su 3 assi. Non possono ruotare, ma raggiungono alte velocità. Vista la loro dimensione compatta, sono ideali per la manipolazione di oggetti di peso minimo, in particolare il pick & place a corto raggio;
- I robot SCARA (selective compliance articulated robot arm) si muovono su 4 assi. Sono rapidi e hanno un ingombro contenuto, ma l'ampiezza dei movimenti consentiti è piuttosto limitata;
- I cobot o robot collaborativi. A differenza degli altri robot industriali, possono interagire in tutta sicurezza con l'ambiente circostante e con gli operatori con cui condividono le mansioni e non necessitano di barriere fisiche o a laser.
Isole robotizzate: I vantaggi
Le isole robotizzate, coprono numerosissime applicazioni industriali. Dall'aeronautica alla rubinetteria, dalla pelletteria al settore farmaceutico, senza scordare l'automotive, la gioielleria e il ramo dell'e-waste.
Ciò che meglio caratterizza questi sistemi è la loro estrema flessibilità.
I robot industriali sono facilmente riprogrammabili e riconvertibili. Una volta dismessa una produzione, la tecnologia viene semplicemente riadattata su nuove linee.
Non hanno bisogno del personale, perché possono essere totalmente autonomi per numerosi turni di lavoro. L'operatore, non è più costretto in mansioni pericolose, usuranti o alienanti e può dedicarsi a incarichi di supervisione.
Le isole robotizzate, inoltre, aumentano sia la produttività che la qualità dei prodotti finiti. La precisione con cui lavorano queste macchine è irraggiungibile dal lavoro umano.
Eseguono meglio e in meno tempo perché ottimizzano i tempi ciclo.
Il tempo è denaro
Maggiore è la velocità, maggiore l'output e maggiore anche il guadagno economico.
La produzione è più affidabile e ripetibile e, soprattutto, non conosce tempi morti. Un turno lavorativo umano raggiunge un massimo di 8 ore. Il turno della macchina, invece, è sulle 24 ore su 7 giorni con un'autonomia di numerose ore. Rispetto al lavoratore, inoltre, produce quasi il doppio dei pezzi.
Alla crescita della produttività media annuale corrisponde anche una diminuzione dei costi di produzione.
Il payback medio, nel caso delle isole robotizzate, è in media inferiore a un anno.
Il ritorno dell'investimento, quindi, è estremamente rapido e già dopo breve tempo si raccolgono i frutti della spesa iniziale.
Un'isola robotizzata, quindi:
- Si applica a moltissimi settori, grazie anche alle diverse tipologie di robot industriali;
- È flessibile, riconvertibile e riprogrammabile. L'investimento dura nel tempo;
- Abbatte i costi di produzione;
- Aumenta la produttività, quasi il doppio di pezzi fatti a parità di tempo;
- Aumenta la qualità perché i prodotti sono sempre perfetti;
- Garantisce la ripetibilità: il robot lavora sempre allo stesso modo;
- Non necessita di personale costantemente presente, dato che ha un'autonomia fino a 96 ore;
- Ottimizza i tempi ciclo,
l vantaggio non è solo in termini di tempo, ma è in base al tempo che si quantifica il guadagno economico. E le isole robotizzate riescono in concreto a rendere la linea produttiva più efficiente e redditizia.
- I robot antropomorfi si muovono su 6 assi, possono compiere rotazioni di 360° e assicurano la massima flessibilità. Sono ideali per la manipolazione di oggetti complessi, sia leggeri che pesanti;
- Gli Spider Robots, sono bracci robotici che si muovono su 3 assi. Non possono ruotare, ma raggiungono alte velocità. Vista la loro dimensione compatta, sono ideali per la manipolazione di oggetti di peso minimo, in particolare il pick & place a corto raggio;
- I robot SCARA (selective compliance articulated robot arm) si muovono su 4 assi. Sono rapidi e hanno un ingombro contenuto, ma l'ampiezza dei movimenti consentiti è piuttosto limitata;
- I cobot o robot collaborativi. A differenza degli altri robot industriali, possono interagire in tutta sicurezza con l'ambiente circostante e con gli operatori con cui condividono le mansioni e non necessitano di barriere fisiche o a laser.
Isole robotizzate: I vantaggi
Le isole robotizzate, coprono numerosissime applicazioni industriali. Dall'aeronautica alla rubinetteria, dalla pelletteria al settore farmaceutico, senza scordare l'automotive, la gioielleria e il ramo dell'e-waste.
Ciò che meglio caratterizza questi sistemi è la loro estrema flessibilità.
I robot industriali sono facilmente riprogrammabili e riconvertibili. Una volta dismessa una produzione, la tecnologia viene semplicemente riadattata su nuove linee.
Non hanno bisogno del personale, perché possono essere totalmente autonomi per numerosi turni di lavoro. L'operatore, non è più costretto in mansioni pericolose, usuranti o alienanti e può dedicarsi a incarichi di supervisione.
Le isole robotizzate, inoltre, aumentano sia la produttività che la qualità dei prodotti finiti. La precisione con cui lavorano queste macchine è irraggiungibile dal lavoro umano.
Eseguono meglio e in meno tempo perché ottimizzano i tempi ciclo.
Il tempo è denaro
Maggiore è la velocità, maggiore l'output e maggiore anche il guadagno economico.
La produzione è più affidabile e ripetibile e, soprattutto, non conosce tempi morti. Un turno lavorativo umano raggiunge un massimo di 8 ore. Il turno della macchina, invece, è sulle 24 ore su 7 giorni con un'autonomia di numerose ore. Rispetto al lavoratore, inoltre, produce quasi il doppio dei pezzi.
Alla crescita della produttività media annuale corrisponde anche una diminuzione dei costi di produzione.
Il payback medio, nel caso delle isole robotizzate, è in media inferiore a un anno.
Il ritorno dell'investimento, quindi, è estremamente rapido e già dopo breve tempo si raccolgono i frutti della spesa iniziale.
Un'isola robotizzata, quindi:
- Si applica a moltissimi settori, grazie anche alle diverse tipologie di robot industriali;
- È flessibile, riconvertibile e riprogrammabile. L'investimento dura nel tempo;
- Abbatte i costi di produzione;
- Aumenta la produttività, quasi il doppio di pezzi fatti a parità di tempo;
- Aumenta la qualità perché i prodotti sono sempre perfetti;
- Garantisce la ripetibilità: il robot lavora sempre allo stesso modo;
- Non necessita di personale costantemente presente, dato che ha un'autonomia fino a 96 ore;
- Ottimizza i tempi ciclo,
l vantaggio non è solo in termini di tempo, ma è in base al tempo che si quantifica il guadagno economico. E le isole robotizzate riescono in concreto a rendere la linea produttiva più efficiente e redditizia.
Mercati: Industria manifatturiera
- UNI Ente Nazionale Italiano di Normazione
- PATLITE Europe GmbH