ABB celebra il 90° anniversario dell'iconico marchio SACE
90 anni di innovazione e visione nell'elettrificazione
Fondata nel 1934, SACE con le sue persone ha guidato lo sviluppo di tecnologie innovative per interruttori e quadri elettrici
SACE è entrata in ABB nel 1988, i suoi valori e la sua eredità continuano a prosperare all'interno della cultura dell'innovazione, dell'empowerment e dell'inclusione di ABB.
I dipendenti ABB e le comunità locali di Bergamo, Dalmine e Frosinone celebrano il 90° anniversario di SACE. Fondata nel 1934, con un piccolo laboratorio artigianale di Bergamo, SACE è cresciuta fino a diventare una realtà internazionale e un marchio globalmente riconosciuto. Le persone e le tecnologie di SACE hanno svolto un ruolo pionieristico nello sviluppo dell'ingegneria elettrica per tutto il ventesimo secolo.
ABB, che ha acquisito SACE nel 1988, impiega oggi più di 2.500 persone nei suoi stabilimenti di Bergamo, Dalmine e Frosinone e continua a svolgere un ruolo importante nello sviluppo di tecnologie elettriche fondamentali per la transizione energetica globale.
Massimiliano Cifalitti, HUB Europe Manager - Smart Power di ABB, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi del marchio SACE sugli interruttori progettati e prodotti nei nostri stabilimenti. Viviamo gli stessi valori e abbiamo lo stesso spirito pionieristico dei fondatori di SACE. Il nostro personale continua a sviluppare i prodotti che oggi stanno supportando la transizione globale verso l'utilizzo di energia pulita".
Ogni anno ABB produce in Italia quasi 4 milioni di interruttori SACE esportandoli in più di 100 paesi che consentono a ospedali, data center, fabbriche, edifici commerciali e impianti di generazione di energia rinnovabile di utilizzare e produrre grandi quantità di energia in modo sicuro, efficiente e affidabile.
L'impegno di ABB per l'ambiente, il benessere dei suoi dipendenti e il sostegno all'istruzione sono solo alcuni dei modi in cui l'azienda si prende cura delle comunità in cui opera. Nei prossimi mesi, ABB coinvolgerà i dipendenti, gli stakeholder e le comunità locali in varie iniziative sul territorio bergamasco per celebrare questo momento fondamentale per l'azienda e per guardare insieme a un futuro brillante.
a storia di SACE
All'inizio del XX secolo, la città di Bergamo stava diventando un punto di riferimento per l'innovazione nell'industria elettrica. In questa area sono nate le prime centrali elettriche d'Europa e sono sorti laboratori artigianali per fornire il know-how e le attrezzature necessarie alle comunità locali e all'industria per utilizzare l'elettricità in modo sicuro e affidabile.
Nel 1906, mentre l'industria elettrica italiana muoveva i suoi primi passi, un imprenditore di nome Alberto Fantini decise di aprire una propria officina per la costruzione di quadri e apparecchiature elettriche a Bergamo. Nel corso degli anni, l'azienda Fantini evolve diventando SACE, "Società Anonima Costruzioni Elettromeccaniche" fondata poi ufficialmente nel 1934 da Agostino Eschini, Lino Salghetti Drioli, Federico Mazzola e Leopoldo Ferrè.
La loro visione e la loro passione hanno trasformato l'officina in una fabbrica. L'attenzione alla qualità e l'ideazione di nuove soluzioni per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti hanno fatto conoscere SACE in Italia: sono seguite importanti commesse per le ferrovie e per il crescente settore industriale.
ABB SACE oggi
Oggi, circa 2.500 persone ABB lavorano negli stabilimenti di Bergamo, Dalmine e Frosinone.
Bergamo, che impiega 420 persone, è la sede della divisione Smart Power di ABB con un centro di ricerca per lo sviluppo di tecnologie avanzate, per la promozione della cultura della collaborazione aperta con i clienti e un laboratorio prove accreditato da enti di certificazione internazionali.
Inaugurato nel 1969, lo stabilimento ABB di Frosinone impiega 1200 persone che sviluppano e producono quasi quattro milioni di interruttori scatolati e aperti l'anno.
Costruita nel 1979, la fabbrica di Dalmine impiega circa 900 persone che portano avanti l'innovazione nel centro globale di ricerca e sviluppo per la divisione Distribution Solutions di ABB. Lo stabilimento sviluppa e produce apparecchiature di media tensione che esporta in oltre 100 Paesi.
I siti di Dalmine e Frosinone, insieme a Santa Palomba (Roma), sono stati selezionati dal Governo Italiano come modello per la trasformazione digitale e le strategie dell'Industria 4.0 e per questo riconosciuti nel 2020 come fabbriche Lighthouse.
Tutti questi siti sono alimentati al 100% da energia verde proveniente da fonti rinnovabili e hanno in essere numerose attività di riduzione delle emissioni di CO2, che li hanno portati a raggiungere il riconoscimento di siti ABB Mission to ZeroTM.
A dimostrazione dell'attenzione di ABB al progresso sociale dei propri dipendenti e delle comunità in cui opera, le tre sedi ABB sono certificate WHP dalle ATS regionali, come luoghi di lavoro che promuovono la salute, offrendo attività di benessere ai dipendenti.
ABB in Italia ha ottenuto dall'ente certificatore DNV la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022.
Nel corso degli anni, la visione pionieristica non si è limitata alla tecnologia, ma si è estesa anche al design dei prodotti, ottenendo riconoscimenti a livello nazionale (Compasso d'Oro) e internazionale (Red Dot e iF DESIGN).
ABB, che ha acquisito SACE nel 1988, impiega oggi più di 2.500 persone nei suoi stabilimenti di Bergamo, Dalmine e Frosinone e continua a svolgere un ruolo importante nello sviluppo di tecnologie elettriche fondamentali per la transizione energetica globale.
Massimiliano Cifalitti, HUB Europe Manager - Smart Power di ABB, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi del marchio SACE sugli interruttori progettati e prodotti nei nostri stabilimenti. Viviamo gli stessi valori e abbiamo lo stesso spirito pionieristico dei fondatori di SACE. Il nostro personale continua a sviluppare i prodotti che oggi stanno supportando la transizione globale verso l'utilizzo di energia pulita".
Ogni anno ABB produce in Italia quasi 4 milioni di interruttori SACE esportandoli in più di 100 paesi che consentono a ospedali, data center, fabbriche, edifici commerciali e impianti di generazione di energia rinnovabile di utilizzare e produrre grandi quantità di energia in modo sicuro, efficiente e affidabile.
L'impegno di ABB per l'ambiente, il benessere dei suoi dipendenti e il sostegno all'istruzione sono solo alcuni dei modi in cui l'azienda si prende cura delle comunità in cui opera. Nei prossimi mesi, ABB coinvolgerà i dipendenti, gli stakeholder e le comunità locali in varie iniziative sul territorio bergamasco per celebrare questo momento fondamentale per l'azienda e per guardare insieme a un futuro brillante.
a storia di SACE
All'inizio del XX secolo, la città di Bergamo stava diventando un punto di riferimento per l'innovazione nell'industria elettrica. In questa area sono nate le prime centrali elettriche d'Europa e sono sorti laboratori artigianali per fornire il know-how e le attrezzature necessarie alle comunità locali e all'industria per utilizzare l'elettricità in modo sicuro e affidabile.
Nel 1906, mentre l'industria elettrica italiana muoveva i suoi primi passi, un imprenditore di nome Alberto Fantini decise di aprire una propria officina per la costruzione di quadri e apparecchiature elettriche a Bergamo. Nel corso degli anni, l'azienda Fantini evolve diventando SACE, "Società Anonima Costruzioni Elettromeccaniche" fondata poi ufficialmente nel 1934 da Agostino Eschini, Lino Salghetti Drioli, Federico Mazzola e Leopoldo Ferrè.
La loro visione e la loro passione hanno trasformato l'officina in una fabbrica. L'attenzione alla qualità e l'ideazione di nuove soluzioni per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti hanno fatto conoscere SACE in Italia: sono seguite importanti commesse per le ferrovie e per il crescente settore industriale.
ABB SACE oggi
Oggi, circa 2.500 persone ABB lavorano negli stabilimenti di Bergamo, Dalmine e Frosinone.
Bergamo, che impiega 420 persone, è la sede della divisione Smart Power di ABB con un centro di ricerca per lo sviluppo di tecnologie avanzate, per la promozione della cultura della collaborazione aperta con i clienti e un laboratorio prove accreditato da enti di certificazione internazionali.
Inaugurato nel 1969, lo stabilimento ABB di Frosinone impiega 1200 persone che sviluppano e producono quasi quattro milioni di interruttori scatolati e aperti l'anno.
Costruita nel 1979, la fabbrica di Dalmine impiega circa 900 persone che portano avanti l'innovazione nel centro globale di ricerca e sviluppo per la divisione Distribution Solutions di ABB. Lo stabilimento sviluppa e produce apparecchiature di media tensione che esporta in oltre 100 Paesi.
I siti di Dalmine e Frosinone, insieme a Santa Palomba (Roma), sono stati selezionati dal Governo Italiano come modello per la trasformazione digitale e le strategie dell'Industria 4.0 e per questo riconosciuti nel 2020 come fabbriche Lighthouse.
Tutti questi siti sono alimentati al 100% da energia verde proveniente da fonti rinnovabili e hanno in essere numerose attività di riduzione delle emissioni di CO2, che li hanno portati a raggiungere il riconoscimento di siti ABB Mission to ZeroTM.
A dimostrazione dell'attenzione di ABB al progresso sociale dei propri dipendenti e delle comunità in cui opera, le tre sedi ABB sono certificate WHP dalle ATS regionali, come luoghi di lavoro che promuovono la salute, offrendo attività di benessere ai dipendenti.
ABB in Italia ha ottenuto dall'ente certificatore DNV la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022.
Nel corso degli anni, la visione pionieristica non si è limitata alla tecnologia, ma si è estesa anche al design dei prodotti, ottenendo riconoscimenti a livello nazionale (Compasso d'Oro) e internazionale (Red Dot e iF DESIGN).
Settori: Automazione industriale, Elettrotecnica