Schneider Electric Italia aderisce a MOTUS - E
- L'azienda si impegna per contribuire allo sviluppo della filiera della mobilità elettrica italiana
- Focus sul potenziale della digitalizzazione per ottimizzare i consumi, gestire l'integrazione nei sistemi di distribuzione elettrica e ridurre l'impatto ambientale
Schneider Electric Italia ha annunciato la sua adesione a MOTUS-E, l'associazione che riunisce i principali player della mobilità elettrica italiana al fine di promuoverne lo sviluppo.
Schneider Electric vede nell'elettrificazione basata su fonti energetiche pulite e nella digitalizzazione la chiave di volta per raggiungere gli obiettivi net-zero che, dall'accordo di Parigi in poi, orientano l'azione di aziende, istituzioni e cittadini per contenere l'aumento della temperatura media globale entro gli 1.5 °C.
L'abbandono dei combustibili fossili per la mobilità è un fattore molto rilevante in questo percorso: secondo i dati del "Global Electric Vehicle Outlook" pubblicato dall' AIE (Agenzia Internazionale per l'Energia" entro il 2030 l'elettrificazione del settore automobilistico potrà evitare la necessità di 5 milioni di barili di petrolio al giorno; per il 2023 l'Agenzia stima che le auto elettriche conteranno per il 18% dell'intero mercato.
Questa crescita così importante pone rilevanti sfide per la rete di distribuzione elettrica, determinando un aumento della domanda di Energia con caratteristiche poco prevedibili.
Oltre a stimolare lo sviluppo di tecnologie innovative e di un settore produttivo europeo la diffusione delle stazioni di ricarica è necessario favorire l'adozione di soluzioni in grado di integrare con efficacia e flessibilità le esigenze di auto elettriche private, flotte aziendali, trasporti commerciali su gomma nel sistema elettrico nazionale e localmente nei sistemi elettrici di edifici residenziali e commerciali, uffici, industrie ecc; il tutto, possibilmente, supportando anche la produzione di energie pulite, nel quadro di micro grid e con impianti in loco.
Qui entra in gioco la leadership di Schneider nel mondo dell'elettrificazione e digitalizzazione, ed è in questo contesto che l'azienda punta a dare il suo contributo in Italia attraverso l'adesione a MOTUS-E.
"Lavorare in stretta sinergia con tutti gli attori della filiera della mobilità elettrica è per noi un'opportunità unica per integrare in una visione di sviluppo condivisa, reciprocamente vantaggiosa, l'espansione della mobilità elettrica in Italia - anche confrontandoci con le best practice internazionali di riferimento "commenta Ivan maineri, Vice President della divisione Home & Distribution di Schneider Electric per l'Italia.
"In qualità di leader nell'area dei software per la progettazione, gestione dei sistemi energetici e nell'innovazione dell'automazione industriale, possiamo supportare la trasformazione della mobilità con soluzioni che aiutino a ottimizzare i consumi, a gestirli al meglio nella rete e a ridurre l'impronta di carbonio.
In MOTUS-E contiamo di dare un contributo di innovazione importante, puntando a capire sempre meglio come guidare i nostri clienti verso un futuro net-zero".
Schneider Electric è coinvolta anche nel percorso per accelerare la creazione di un'industria delle batterie in Europa. L'azienda è tra i soci fondatori di Upcell Alliance, organizzazione senza fine di lucro europea che unisce attori della ricerca e della filiera per aumentare l'indipendenza produttiva dell'Europa nel settore dell'accumulo di energia.
Schneider Electric vede nell'elettrificazione basata su fonti energetiche pulite e nella digitalizzazione la chiave di volta per raggiungere gli obiettivi net-zero che, dall'accordo di Parigi in poi, orientano l'azione di aziende, istituzioni e cittadini per contenere l'aumento della temperatura media globale entro gli 1.5 °C.
L'abbandono dei combustibili fossili per la mobilità è un fattore molto rilevante in questo percorso: secondo i dati del "Global Electric Vehicle Outlook" pubblicato dall' AIE (Agenzia Internazionale per l'Energia" entro il 2030 l'elettrificazione del settore automobilistico potrà evitare la necessità di 5 milioni di barili di petrolio al giorno; per il 2023 l'Agenzia stima che le auto elettriche conteranno per il 18% dell'intero mercato.
Questa crescita così importante pone rilevanti sfide per la rete di distribuzione elettrica, determinando un aumento della domanda di Energia con caratteristiche poco prevedibili.
Oltre a stimolare lo sviluppo di tecnologie innovative e di un settore produttivo europeo la diffusione delle stazioni di ricarica è necessario favorire l'adozione di soluzioni in grado di integrare con efficacia e flessibilità le esigenze di auto elettriche private, flotte aziendali, trasporti commerciali su gomma nel sistema elettrico nazionale e localmente nei sistemi elettrici di edifici residenziali e commerciali, uffici, industrie ecc; il tutto, possibilmente, supportando anche la produzione di energie pulite, nel quadro di micro grid e con impianti in loco.
Qui entra in gioco la leadership di Schneider nel mondo dell'elettrificazione e digitalizzazione, ed è in questo contesto che l'azienda punta a dare il suo contributo in Italia attraverso l'adesione a MOTUS-E.
"Lavorare in stretta sinergia con tutti gli attori della filiera della mobilità elettrica è per noi un'opportunità unica per integrare in una visione di sviluppo condivisa, reciprocamente vantaggiosa, l'espansione della mobilità elettrica in Italia - anche confrontandoci con le best practice internazionali di riferimento "commenta Ivan maineri, Vice President della divisione Home & Distribution di Schneider Electric per l'Italia.
"In qualità di leader nell'area dei software per la progettazione, gestione dei sistemi energetici e nell'innovazione dell'automazione industriale, possiamo supportare la trasformazione della mobilità con soluzioni che aiutino a ottimizzare i consumi, a gestirli al meglio nella rete e a ridurre l'impronta di carbonio.
In MOTUS-E contiamo di dare un contributo di innovazione importante, puntando a capire sempre meglio come guidare i nostri clienti verso un futuro net-zero".
Schneider Electric è coinvolta anche nel percorso per accelerare la creazione di un'industria delle batterie in Europa. L'azienda è tra i soci fondatori di Upcell Alliance, organizzazione senza fine di lucro europea che unisce attori della ricerca e della filiera per aumentare l'indipendenza produttiva dell'Europa nel settore dell'accumulo di energia.
Parole chiave: Consumi elettrici, Distribuzione elettrica
- Alfredo Sassi
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