Pichetto incontra Fitto. Focus su energia e PNRR
A Bruxelles il Ministro interviene anche sull'economia circolare: "Serve chiarimento su norme UE. L'obiettivo è garantire fornitura stabile di materiali essenziali per le tecnologie verdi"
Le politiche energetiche e il PNRR sono i temi al centro dell'incontro, che si è svolto a Bruxelles, tra il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto e il Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme della Commissione Europea, Raffaele Fitto.
Nel corso del faccia a faccia è stato affrontato, in modo particolare, il tema del Piano. Il MASE, infatti, è titolare della parte più rilevante del PNRR, per un totale di circa 33,7 miliardi di euro, ripartiti in 50 misure.
Sempre a Bruxelles, Pichetto è intervento anche sul tema dell'economia circolare. Il Ministro ha evidenziato che è necessario "un maggiore chiarimento normativo per garantire la comparabilità, la replicabilità e l'armonizzazione dei requisiti tecnici per i sottoprodotti, le materie prime secondarie, i criteri di fine vita dei prodotti e i criteri ambientali minimi per gli appalti pubblici circolari".
Per questo - ha aggiunto Pichetto - l'Italia "chiede il riconoscimento reciproco di queste definizioni tra i Paesi oltre a regole più semplici e procedure di autorizzazione snellite per le materie prime critiche". Questi passi - ha concluso il Ministro - "sono decisivi per ridurre la dipendenza dell'Europa da paesi terzi e garantire una fornitura stabile di materiali essenziali per le tecnologie verdi, come le batterie e i pannelli solari".
Nel corso del faccia a faccia è stato affrontato, in modo particolare, il tema del Piano. Il MASE, infatti, è titolare della parte più rilevante del PNRR, per un totale di circa 33,7 miliardi di euro, ripartiti in 50 misure.
Sempre a Bruxelles, Pichetto è intervento anche sul tema dell'economia circolare. Il Ministro ha evidenziato che è necessario "un maggiore chiarimento normativo per garantire la comparabilità, la replicabilità e l'armonizzazione dei requisiti tecnici per i sottoprodotti, le materie prime secondarie, i criteri di fine vita dei prodotti e i criteri ambientali minimi per gli appalti pubblici circolari".
Per questo - ha aggiunto Pichetto - l'Italia "chiede il riconoscimento reciproco di queste definizioni tra i Paesi oltre a regole più semplici e procedure di autorizzazione snellite per le materie prime critiche". Questi passi - ha concluso il Ministro - "sono decisivi per ridurre la dipendenza dell'Europa da paesi terzi e garantire una fornitura stabile di materiali essenziali per le tecnologie verdi, come le batterie e i pannelli solari".
Settori: Energy storage, Eolico
Parole chiave: Materie prime critiche
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- Alberto Tremolada