IPM Sensore di Particelle
Fabio Veronesi - Gardanet
Il sensore IPM è progettato per rilevare particelle sospese nell'aria nell'intervallo da PM1.0 a PM10.
Tecnologia di rilevamento basata sul laser che massimizza la precisione
Uscite digitali I2C e UART oppure, analogica PWM
Vita prevista di otto anni in funzionamento continuo.
Utilizzo indoor e outdoor
La qualità dell'aria influisce su tutti noi e ultimamente è persino diventata un problema per la salute.
L'Agenzia per la protezione ambientale stima che l'aria indoor possa
avere da due a cinque volte più inquinanti rispetto all'aria esterna,
ciò significa che per la maggior parte del nostro tempo siamo esposti
a contaminazione.
L'aria con un elevato numero di particelle inquinanti può essere un
fattore scatenante per gli attacchi d'asma, può portare a sintomi come:
irritazione degli occhi, naso e gola, tosse, malattie cardiache e altri
problemi di salute.
Il sensore IPM di Honeywell è progettato per rilevare particelle sospese nell'aria nell'intervallo da PM1.0 a PM10.
Utilizzato da solo o integrato in un sistema più complesso, il sensore IPM è in grado di rilevare la presenza delle particelle inquinanti attivando cosi dispositivi di supporto per migliorare la qualità dell'aria.
Il sensore IPM è in grado di rilevare particelle da 0,3 ?m a 5 ?m di dimensione, con concentrazioni da 0 µg/m3 a 1,000 ?g/m3
Si presenta con un design compatto, che consente di essere perfettamente integrato in una varietà di applicazioni come i tradizionali controlli HVAC, monitor dell'aria interna, apparecchiature di depurazione, filtraggio, cabine di mezzi pubblici, aree commerciali e cucine industriali.
Il sensore IPM utilizza una tecnologia di rilevamento basata sul laser che massimizza la precisione.
La tecnologia Laser "light scattering" fornisce un rilevamento affidabile e preciso delle particelle contaminanti, le uscite digitali I2C e UART oppure, analogica PWM consentono l'utilizzo immediato con ogni dispositivo di controllo.
Ultra veloce, analizza la qualità dell'aria in un secondo, questa velocità consente di analizzare e fornire dati alle apparecchiature di supporto, consentendo al dispositivo di rispondere alle mutevoli condizioni in tempo quasi reale.
La vita prevista è di otto anni in funzionamento continuo.
Utilizzo indoor e outdoor
L'Agenzia per la protezione ambientale stima che l'aria indoor possa
avere da due a cinque volte più inquinanti rispetto all'aria esterna,
ciò significa che per la maggior parte del nostro tempo siamo esposti
a contaminazione.
L'aria con un elevato numero di particelle inquinanti può essere un
fattore scatenante per gli attacchi d'asma, può portare a sintomi come:
irritazione degli occhi, naso e gola, tosse, malattie cardiache e altri
problemi di salute.
Il sensore IPM di Honeywell è progettato per rilevare particelle sospese nell'aria nell'intervallo da PM1.0 a PM10.
Utilizzato da solo o integrato in un sistema più complesso, il sensore IPM è in grado di rilevare la presenza delle particelle inquinanti attivando cosi dispositivi di supporto per migliorare la qualità dell'aria.
Il sensore IPM è in grado di rilevare particelle da 0,3 ?m a 5 ?m di dimensione, con concentrazioni da 0 µg/m3 a 1,000 ?g/m3
Si presenta con un design compatto, che consente di essere perfettamente integrato in una varietà di applicazioni come i tradizionali controlli HVAC, monitor dell'aria interna, apparecchiature di depurazione, filtraggio, cabine di mezzi pubblici, aree commerciali e cucine industriali.
Il sensore IPM utilizza una tecnologia di rilevamento basata sul laser che massimizza la precisione.
La tecnologia Laser "light scattering" fornisce un rilevamento affidabile e preciso delle particelle contaminanti, le uscite digitali I2C e UART oppure, analogica PWM consentono l'utilizzo immediato con ogni dispositivo di controllo.
Ultra veloce, analizza la qualità dell'aria in un secondo, questa velocità consente di analizzare e fornire dati alle apparecchiature di supporto, consentendo al dispositivo di rispondere alle mutevoli condizioni in tempo quasi reale.
La vita prevista è di otto anni in funzionamento continuo.
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Parole chiave: Laser, Sensoristica
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- Andrea Gibelli
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- Massimiliano Paggiaro
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