G7; Analisi Confindustria e Deloitte: digitalizzazione, innovazione e AI i fattori chiave
L'analisi prevede che gli investimenti globali, pubblici e privati, per la trasformazione digitale raggiungeranno i 3,4 mila miliardi di dollari entro il 2026.
Si è tenuta il 13 marzo a Verona la "Industry Stakeholder Conference", prima interazione ufficiale con il G7, organizzata da Confindustria in concomitanza con la riunione ministeriale del G7 su "Industria, Tecnologia e Digitale", cui sono intervenuti il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ed Emma Marcegaglia, B7 Chair. Al centro dell'agenda le opportunità poste dalla data economy e dalle tecnologie digitali: come rafforzare la cooperazione tra i Paesi del G7 per la condivisione di codici etici e standard operativi per l'IA, riducendo al minimo i rischi associati agli abusi e aumentando il potenziale dell'IA nella competitività delle imprese.
L'incontro è stato occasione per discutere i fattori chiave che influenzano la produttività e la competitività industriale in un'economia globale in rapida evoluzione e per presentare i risultati dell'indagine condotta da Confindustria e Deloitte, che ha individuando dati e priorità del mercato dell'Intelligenza Artificiale.
Dall'indagine è emerso che il mercato dell'Intelligenza Artificiale potrebbe arrivare a 373 miliardi di dollari nel 2024 e a 946 miliardi di dollari entro il 2030. In particolare, a crescere maggiormente sarebbe il valore del mercato del Machine Learning (528 miliardi di dollari), dell'AI generativa (207 miliardi di dollari) e delle applicazioni AI alla robotica (37 miliardi di dollari al 2030). Per quanto riguarda l'impatto sulle diverse regioni del pianeta, si stima che nel 2030 il mercato dell'AI raggiungerà i 202,5 miliardi di dollari in Europa (con leva sull'indotto pari all'8,8% del Pil), i 237 miliardi di dollari in Usa, i 105 miliardi di dollari in Cina e 15 miliardi di dollari in India.
Un fattore critico che incide sempre di più sul settore manifatturiero è la digitalizzazione per la quale si prevede che gli investimenti globali - pubblici e privati - per la trasformazione digitale raggiungeranno i 3,4 mila miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 16,3% dal 2023.
L'incontro è stato occasione per discutere i fattori chiave che influenzano la produttività e la competitività industriale in un'economia globale in rapida evoluzione e per presentare i risultati dell'indagine condotta da Confindustria e Deloitte, che ha individuando dati e priorità del mercato dell'Intelligenza Artificiale.
Dall'indagine è emerso che il mercato dell'Intelligenza Artificiale potrebbe arrivare a 373 miliardi di dollari nel 2024 e a 946 miliardi di dollari entro il 2030. In particolare, a crescere maggiormente sarebbe il valore del mercato del Machine Learning (528 miliardi di dollari), dell'AI generativa (207 miliardi di dollari) e delle applicazioni AI alla robotica (37 miliardi di dollari al 2030). Per quanto riguarda l'impatto sulle diverse regioni del pianeta, si stima che nel 2030 il mercato dell'AI raggiungerà i 202,5 miliardi di dollari in Europa (con leva sull'indotto pari all'8,8% del Pil), i 237 miliardi di dollari in Usa, i 105 miliardi di dollari in Cina e 15 miliardi di dollari in India.
Un fattore critico che incide sempre di più sul settore manifatturiero è la digitalizzazione per la quale si prevede che gli investimenti globali - pubblici e privati - per la trasformazione digitale raggiungeranno i 3,4 mila miliardi di dollari entro il 2026, con un CAGR del 16,3% dal 2023.
Settori: Efficienza Industria, Industria 4.0, Informatica, Intelligenza artificiale, Software industriale
Parole chiave: AI Intelligenza artificiale per l'industria, Digital Transformation
- Fedele Maniglio
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- Schneider Electric
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