Efficienza energetica nell'industria alimentare e agroalimentare
Sommario
Agro-alimentare tra i settori energivori
Agro-alimentare italiano nel 2016 assorbiva circa l'11% dei consumi finali dell'industria:
-11,3% energia elettrica;
-11,3% GPL;
- 7,8% gasolio.
Uno dei settori più energivori rispetto al consumo totale di energia, dopo quelli meccanico, siderurgico e chimico.
Ambiti di ricerca personale
- Tecniche di incremento dello scambio termico:
. Tubi corrugati;
. Tubi curvati;
. Inserti.
- Approccio di studio:
. Numerico;
. Sperimentale.
- Corrugazione elicoidale incrociata è ottimale in ambito alimentare:
. Alta efficienza nello scambio termico;
. Basso costo di realizzazione;
. Facilità di produzione;
. Buona pulibilità.
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I processi di lavorazione dell'industria alimentare
È possibile ricondurre i processi di lavorazione dell'industria alimentare a 4 fasi principali:
- Preparazione delle materie prime (smistamento, lavaggio, scongelamento, miscelazione, estrazione, ...);
- Processi di trattamento (ammollo, fermentazione, essiccazione, messa in salamoia, invecchiamento, ...);
- Somministrazione di calore (cottura, pastorizzazione, sterilizzazione, deidratazione, ...);
- Sottrazione di calore (raffreddamento, stabilizzazione a freddo degli alimenti, congelamento, ...).
Inoltre ci sono operazioni post processo: l'imballaggio e la conservazione in atmosfera protetta, trasporto.
Energia nei processi
- Energia termica:
. Generazione di calore per la cottura delle materie prime;
. Trattamenti termici per la stabilizzazione e conservazione degli alimenti;
. Produzione di acqua calda e vapore per lavaggi, decontaminazioni e sterilizzazioni.
- Energia elettrica:
. Impianti di produzione del freddo (macchine frigorifere);
. Compressori;
. Macchinari elettrici per la preparazione, la produzione e il confezionamento.
Conclusioni
Sfida:
- Utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse;
- Ottimizzazione dei processi produttivi;
- Riduzione dei consumi;
- Riduzione delle emissioni.