Soluzioni digitali per l'efficientamento delle attività manutentive: tre domande ad Alessandro Bertoli di Factory Software
Benedetta Rampini - MCMA
In vista della manifestazione MCMA 2024, Fiera Manutenzione e Asset Management appuntamento di riferimento per Manutenzione Industriale, Predittiva, Condition Monitoring e 4.0 in programma il 16 e 17 ottobre alla Fiera di Verona; e della giornata MCMA del 17 aprile alla Fiera di Bergamo, abbiamo fatto una chiacchierata con Alessandro Bertoli, Global Solution Marketing Manager di Factory Software Italia (prima Wonderware).
Quali osservatori privilegiati qual è il punto di vista di Factory Software sul settore della Manutenzione Industriale?
La manutenzione industriale è un settore che deve conciliare le numerose tecnologie che compongono gli impianti. In alcuni ambiti la manutenzione è anche diretta responsabile degli applicativi software HMI\SCADA che governano gli asset.
Parliamo quindi di team composti da persone con molte competenze tecniche. Tuttavia, c'è un'importante componente manuale, non solo nell'esecuzione delle attività, ma anche nella loro gestione.
I sistemi strutturati di gestione della manutenzione (CMMS o EAM) non sono ancora capillarmente diffusi: in alcuni contesti, i sistemi sono gestiti tramite piattaforme IT\ERP e si concentrano principalmente sulla rendicontazione dei costi, coprendo solo parzialmente la gestione operativa; altri casi vedono l'uso di strumenti creati ad hoc o il ricorso ai tradizionali fogli Excel.
Crediamo quindi che ci sia ampio spazio per supportare i team di manutenzione nel coordinare e tracciare puntualmente le attività delle squadre.
La parte più complessa da coordinare e tracciare è proprio quella più vicina all'esecuzione delle attività che si basa ancora molto sul cartaceo. L'introduzione di sistemi digitalizzati è talvolta vista con diffidenza, per paura di introdurre rigidità in flussi di lavoro finora gestiti in modo molto flessibile, caso per caso. Tuttavia, questo porta con sé la dipendenza dalle singole persone, è molto suscettibile a errori e scarsamente misurabile: una realtà in serio contrasto con lo scenario attuale.
Allargando lo sguardo, le aziende necessitano di maggiore flessibilità produttiva e organizzativa per far fronte all'instabilità economica e geopolitica di questo periodo. Disponibilità degli asset, costi energetici e performance delle linee, quindi, sono fattori oggi ancor più critici che in passato.
La manutenzione ha un ruolo fondamentale nell'assicurare che i processi siano sempre pronti ad assorbire picchi di lavoro o cambiamenti repentini. In conclusione, vediamo la manutenzione assumere un ruolo sempre più centrale, ma ci sono ancora lacune da colmare in termini di digitalizzazione, considerando le opportunità offerte dal mercato odierno.
Quali sono le soluzioni che presenterete a MCMA?
Come fornitori di software industriale, il nostro focus sarà sulle soluzioni digitali che consentono un efficientamento delle attività manutentive. Parliamo quindi di sistemi di Asset Management, di monitoraggio impianti e analisi dati.
ULTIMO Asset Management è la nostra proposta di gestione della manutenzione che copre le funzioni CMMS (Computerized Maintenance Management System) ed è scalabile fino a coprire le funzioni di Enterprise Asset Management. Con ULTIMO rispondiamo a tutte le necessità operative di campo: gestione anagrafica asset, ordini di lavoro, ispezioni, procedure e pianificazione.
Grazie al client mobile, ULTIMO porta in mano ai manutentori le informazioni necessarie su quali attività eseguire e come farlo. Consente anche di tracciare l'effettivo stato degli avanzamenti e dell'utilizzo dei ricambi. La sua scalabilità permette inoltre di gestire la ricambistica e l'allocazione dei costi autonomamente o integrandosi con soluzioni gestionali già esistenti come la gestione dei magazzini e l'ERP.
La soluzione consente di gestire il singolo sito o organizzazioni multi-sito, includendo funzioni di multilingua e multi-valuta.
Parliamo di un prodotto già diffuso in 40 paesi e che compre trasversalmente tutti i settori industriali dal manufacturing alle infrastrutture. Questo è possibile grazie alle numerose funzioni di dettaglio e alla sua flessibilità nel configurare i flussi di gestione degli ordini di lavoro, adattandosi al contesto in cui viene utilizzato.
Per supportare l'integrazione con gli asset proponiamo le tecnologie AVEVA con le quali si connettono in real time macchine e soluzioni IoT. Con questi sistemi consentiamo piena visibilità sull'operato degli asset e permettiamo di raccogliere tutte le misure provenienti dalla strumentazione. Il motore di storicizzazione di AVEVA consente ai manutentori di analizzare le cause di guasto e identificare le condizioni di anomalia che possono precedere un guasto.
Parliamo di creare una struttura di data management degli asset che consente acquisizione, storicizzazione e integrazione con altre fonti informative, per creare un vero modello dati introno agli asset.
Questo approccio porta ad incredibili accelerazioni dei progetti di efficientamento della manutenzione. Significa passare dalla creazione di laboriose analisi o reportistiche manuali, a sistemi self service a disposizione di tutto il personale.
Si parla molto di manutenzione predittiva e machine learning: le soluzioni AVEVA includono queste tecnologie, ma per poterne consentire un'efficace introduzione è necessario un percorso di digitalizzazione preliminare, che porti ad una cultura basata sui dati industriali degli asset e delle operation. Già questa prima fase porta significativi incrementi di efficienza.
Guardando al futuro quali sono i progetti di Factory Software?
Siamo convinti che l'introduzione dei nostri strumenti di digitalizzazione abbia un doppio valore: nell'immediato, rende le attività più efficaci, rimuovendo la carta, aumentando la rapidità di comunicazione e standardizzando i processi; nello stesso tempo consente di creare una preziosa base dati che rappresenta la storia delle attività manutentive.
Questi dati, quando gestiti da soluzioni complete, permettono di estrarre facilmente reportistica periodica per una valida rendicontazione, ma ancora di più, consentono di integrare la storia degli asset con i dati produttivi, di qualità e le misure di dettaglio raccolte dagli strumenti.
Tutti questi dati insieme, quando ben contestualizzati tra loro, sono la chiave per comprendere più nel profondo i comportamenti degli asset e anticipare condizioni di riduzione delle performance o di avaria.
Per questi motivi, Factory Software (prima Wonderware Italia) investe con i suoi partner, ULTIMO e AVEVA, nelle soluzioni di Data Management industriale: raccogliere, organizzare e rendere facilmente fruibili i dati che oggi sono distribuiti su numerosi sistemi o su supporti cartacei e abilitarne quindi un uso sempre maggiore da parte delle persone o di altri sistemi.
Vogliamo supportare una cultura data driven basata sui dati degli asset e delle attività umane. Vogliamo consentire alle aziende di ottenere di più a parità di risorse disponibili.
Questo è il percorso concreto e realmente implementabile da ogni azienda, che pone le basi per abbracciare le tecnologie più innovative e sempre più in rapida evoluzione.
Per ulteriori informazioni:
www.factorysoftware.it
La manutenzione industriale è un settore che deve conciliare le numerose tecnologie che compongono gli impianti. In alcuni ambiti la manutenzione è anche diretta responsabile degli applicativi software HMI\SCADA che governano gli asset.
Parliamo quindi di team composti da persone con molte competenze tecniche. Tuttavia, c'è un'importante componente manuale, non solo nell'esecuzione delle attività, ma anche nella loro gestione.
I sistemi strutturati di gestione della manutenzione (CMMS o EAM) non sono ancora capillarmente diffusi: in alcuni contesti, i sistemi sono gestiti tramite piattaforme IT\ERP e si concentrano principalmente sulla rendicontazione dei costi, coprendo solo parzialmente la gestione operativa; altri casi vedono l'uso di strumenti creati ad hoc o il ricorso ai tradizionali fogli Excel.
Crediamo quindi che ci sia ampio spazio per supportare i team di manutenzione nel coordinare e tracciare puntualmente le attività delle squadre.
La parte più complessa da coordinare e tracciare è proprio quella più vicina all'esecuzione delle attività che si basa ancora molto sul cartaceo. L'introduzione di sistemi digitalizzati è talvolta vista con diffidenza, per paura di introdurre rigidità in flussi di lavoro finora gestiti in modo molto flessibile, caso per caso. Tuttavia, questo porta con sé la dipendenza dalle singole persone, è molto suscettibile a errori e scarsamente misurabile: una realtà in serio contrasto con lo scenario attuale.
Allargando lo sguardo, le aziende necessitano di maggiore flessibilità produttiva e organizzativa per far fronte all'instabilità economica e geopolitica di questo periodo. Disponibilità degli asset, costi energetici e performance delle linee, quindi, sono fattori oggi ancor più critici che in passato.
La manutenzione ha un ruolo fondamentale nell'assicurare che i processi siano sempre pronti ad assorbire picchi di lavoro o cambiamenti repentini. In conclusione, vediamo la manutenzione assumere un ruolo sempre più centrale, ma ci sono ancora lacune da colmare in termini di digitalizzazione, considerando le opportunità offerte dal mercato odierno.
Quali sono le soluzioni che presenterete a MCMA?
Come fornitori di software industriale, il nostro focus sarà sulle soluzioni digitali che consentono un efficientamento delle attività manutentive. Parliamo quindi di sistemi di Asset Management, di monitoraggio impianti e analisi dati.
ULTIMO Asset Management è la nostra proposta di gestione della manutenzione che copre le funzioni CMMS (Computerized Maintenance Management System) ed è scalabile fino a coprire le funzioni di Enterprise Asset Management. Con ULTIMO rispondiamo a tutte le necessità operative di campo: gestione anagrafica asset, ordini di lavoro, ispezioni, procedure e pianificazione.
Grazie al client mobile, ULTIMO porta in mano ai manutentori le informazioni necessarie su quali attività eseguire e come farlo. Consente anche di tracciare l'effettivo stato degli avanzamenti e dell'utilizzo dei ricambi. La sua scalabilità permette inoltre di gestire la ricambistica e l'allocazione dei costi autonomamente o integrandosi con soluzioni gestionali già esistenti come la gestione dei magazzini e l'ERP.
La soluzione consente di gestire il singolo sito o organizzazioni multi-sito, includendo funzioni di multilingua e multi-valuta.
Parliamo di un prodotto già diffuso in 40 paesi e che compre trasversalmente tutti i settori industriali dal manufacturing alle infrastrutture. Questo è possibile grazie alle numerose funzioni di dettaglio e alla sua flessibilità nel configurare i flussi di gestione degli ordini di lavoro, adattandosi al contesto in cui viene utilizzato.
Per supportare l'integrazione con gli asset proponiamo le tecnologie AVEVA con le quali si connettono in real time macchine e soluzioni IoT. Con questi sistemi consentiamo piena visibilità sull'operato degli asset e permettiamo di raccogliere tutte le misure provenienti dalla strumentazione. Il motore di storicizzazione di AVEVA consente ai manutentori di analizzare le cause di guasto e identificare le condizioni di anomalia che possono precedere un guasto.
Parliamo di creare una struttura di data management degli asset che consente acquisizione, storicizzazione e integrazione con altre fonti informative, per creare un vero modello dati introno agli asset.
Questo approccio porta ad incredibili accelerazioni dei progetti di efficientamento della manutenzione. Significa passare dalla creazione di laboriose analisi o reportistiche manuali, a sistemi self service a disposizione di tutto il personale.
Si parla molto di manutenzione predittiva e machine learning: le soluzioni AVEVA includono queste tecnologie, ma per poterne consentire un'efficace introduzione è necessario un percorso di digitalizzazione preliminare, che porti ad una cultura basata sui dati industriali degli asset e delle operation. Già questa prima fase porta significativi incrementi di efficienza.
Guardando al futuro quali sono i progetti di Factory Software?
Siamo convinti che l'introduzione dei nostri strumenti di digitalizzazione abbia un doppio valore: nell'immediato, rende le attività più efficaci, rimuovendo la carta, aumentando la rapidità di comunicazione e standardizzando i processi; nello stesso tempo consente di creare una preziosa base dati che rappresenta la storia delle attività manutentive.
Questi dati, quando gestiti da soluzioni complete, permettono di estrarre facilmente reportistica periodica per una valida rendicontazione, ma ancora di più, consentono di integrare la storia degli asset con i dati produttivi, di qualità e le misure di dettaglio raccolte dagli strumenti.
Tutti questi dati insieme, quando ben contestualizzati tra loro, sono la chiave per comprendere più nel profondo i comportamenti degli asset e anticipare condizioni di riduzione delle performance o di avaria.
Per questi motivi, Factory Software (prima Wonderware Italia) investe con i suoi partner, ULTIMO e AVEVA, nelle soluzioni di Data Management industriale: raccogliere, organizzare e rendere facilmente fruibili i dati che oggi sono distribuiti su numerosi sistemi o su supporti cartacei e abilitarne quindi un uso sempre maggiore da parte delle persone o di altri sistemi.
Vogliamo supportare una cultura data driven basata sui dati degli asset e delle attività umane. Vogliamo consentire alle aziende di ottenere di più a parità di risorse disponibili.
Questo è il percorso concreto e realmente implementabile da ogni azienda, che pone le basi per abbracciare le tecnologie più innovative e sempre più in rapida evoluzione.
Per ulteriori informazioni:
www.factorysoftware.it
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Fonte: Intervista Alessandro Bertoli di Factory Software
Mercati: Manutenzione industriale
Parole chiave: Asset Management, Software Industriale
- Aveva Software Italia
- Orazio Scicolone