Prese elettriche: come posizionarle?
Rispondere alle necessità del momento e prevedere quelle future: la funzionalità della casa dipende anche dal posizionamento corretto delle prese elettriche. Dove posizionarle e come gestirle, anche da smartphone.
Avete ormai comprato casa o la state completamente ristrutturando: avete scelto mobili e finiture, fantasticato sulla nuova libreria. Insomma, tutto sta finalmente prendendo forma, quando il costruttore vi mette sotto il naso la planimetria chiedendovi: dove volete le prese elettriche? Al di là delle posizioni standard e obbligatorie (come quelle che serviranno per i grandi elettrodomestici da cucina, che saranno probabilmente decise al momento della progettazione del locale), ci sono quelle che derivano maggiormente dalle nostre esigenze e da cui dipenderà proprio come vorremmo gestire tutti i device presenti in casa adesso e nel futuro.
Accensione smart
Melius est abundare quam deficere, direbbero i latini, ma certamente non è il caso di trasformare la casa in una centrale... Premesso che in questa fase è sempre bene parlare con esperti (installatori, elettricisti), bisogna ricordarsi che oltre alle prese di corrente tradizionali, vanno considerate anche quelle audio/video, le prese dati, tv e i caricatori per i dispositivi usb. In generale, meglio prevedere prese di corrente in ogni angolo della casa, anche se avete già optato per un aspirapolvere senza fili (in questo caso, considerate dove intendete posizionare la postazione di ricarica e quindi la sua presa dedicata). Ricordate sempre che ci saranno delle prese sempre occupate - come quella della lavatrice, ma anche quella dello spazzolino elettrico in bagno - e altre che serviranno solo al momento (il phon, il rasoio elettrico)... Chi avrebbe pensato, 10 anni fa, di avere in casa un comando vocale? Ecco: per ogni presa occupata, dovreste prevederne una libera per il cosiddetto "non si sa mai".
Se siete preoccupati per il consumo dei vostri apparecchi, la buona notizia è che oggi gli impianti smart, tramite moduli per la presa connessi, consentono il controllo remoto dei dispositivi elettrici e di monitorarne il consumo, inviando eventualmente notifiche in caso di anomalie, di superamento della potenza contrattuale (così da evitare blackout) ed eventuali malfunzionamenti. Lo smartphone, insomma, si può trasformare nel vostro quadro elettrico portatile. BTicino, per esempio, presenta due linee dedicate: Living Now e Livinglight with Netatmo. Entrambe consentono di gestire l'accensione e lo spegnimento a distanza tramite app e voce, e di programmare i momenti in cui i dispositivi debbano riprendere o smettere di funzionare. Questo ne consente la gestione anche fuori casa, avendo così un risparmio in termini di consumo elettrico. Anche i "pentiti" dell'ultima ora possono trovare rimedio: la presa Plug&Play, infatti, rende smart una presa esistente, consentendo il controllo di tutte le apparecchiature elettriche collegate tramite comandi wireless e da remoto.
Melius est abundare quam deficere, direbbero i latini, ma certamente non è il caso di trasformare la casa in una centrale... Premesso che in questa fase è sempre bene parlare con esperti (installatori, elettricisti), bisogna ricordarsi che oltre alle prese di corrente tradizionali, vanno considerate anche quelle audio/video, le prese dati, tv e i caricatori per i dispositivi usb. In generale, meglio prevedere prese di corrente in ogni angolo della casa, anche se avete già optato per un aspirapolvere senza fili (in questo caso, considerate dove intendete posizionare la postazione di ricarica e quindi la sua presa dedicata). Ricordate sempre che ci saranno delle prese sempre occupate - come quella della lavatrice, ma anche quella dello spazzolino elettrico in bagno - e altre che serviranno solo al momento (il phon, il rasoio elettrico)... Chi avrebbe pensato, 10 anni fa, di avere in casa un comando vocale? Ecco: per ogni presa occupata, dovreste prevederne una libera per il cosiddetto "non si sa mai".
Se siete preoccupati per il consumo dei vostri apparecchi, la buona notizia è che oggi gli impianti smart, tramite moduli per la presa connessi, consentono il controllo remoto dei dispositivi elettrici e di monitorarne il consumo, inviando eventualmente notifiche in caso di anomalie, di superamento della potenza contrattuale (così da evitare blackout) ed eventuali malfunzionamenti. Lo smartphone, insomma, si può trasformare nel vostro quadro elettrico portatile. BTicino, per esempio, presenta due linee dedicate: Living Now e Livinglight with Netatmo. Entrambe consentono di gestire l'accensione e lo spegnimento a distanza tramite app e voce, e di programmare i momenti in cui i dispositivi debbano riprendere o smettere di funzionare. Questo ne consente la gestione anche fuori casa, avendo così un risparmio in termini di consumo elettrico. Anche i "pentiti" dell'ultima ora possono trovare rimedio: la presa Plug&Play, infatti, rende smart una presa esistente, consentendo il controllo di tutte le apparecchiature elettriche collegate tramite comandi wireless e da remoto.
Settori: Elettrotecnica
Mercati: Industria manifatturiera
Parole chiave: materiale elettrico
- Angelo Baggini
- Schneider Electric
- Fabrizio La Vita