Pilz offre il nuovo servizio Industrial Security Consulting Service (ISCS), munito di Security
Grazie all'offerta Industrial Security Consulting Service (ISCS), le aziende, con il supporto dell'esperto di automazione Pilz, possono rendere sicure le proprie macchine e i propri impianti in riferimento alla Security. L'offerta di servizi modulare ha l'obiettivo di colmare le vulnerabilità di Security e trovare soluzioni sulla base di disposizioni normative attuali e modifiche imminenti. In tal modo le aziende garantiscono la protezione di macchine, impianti e soprattutto del proprio personale.
Un incidente di Security può avere conseguenze per le persone, le macchine e l'azienda, da perdite di produzione alla perdita di dati fino all'esposizione a pericoli per il personale che utilizza la macchina. Anche manipolazioni mirate o non intenzionali sulla macchina possono arrestare il funzionamento e costituiscono pertanto un motivo fondamentale per adottare precauzioni di sicurezza.
La legislazione ha riconosciuto l'importanza dell'Industrial Security. La direttiva UE NIS 2, il Cyber Resilience Act e il Regolamento Macchine prevedono l'obbligo da parte delle aziende europee di rendere sicure le proprie macchine e i propri impianti con riferimento all'Industrial Security. Per fornire alle aziende un'indicazione dei pericoli e del loro impatto, nonché per implementare modifiche normative ai fini della conformità CE, Pilz lancia Industrial Security Consulting Service (ISCS).
Quattro step per una maggiore protezione di uomini e macchine
ISCS è costituito da quattro moduli: analisi delle esigenze di protezione, valutazione del rischio di Industrial Security, concept di Industrial Security e verifica di sistema Industrial Security. Nell'analisi delle esigenze di protezione, gli esperti Pilz determinano l'entità delle macchine o degli impianti da proteggere all'interno dell'azienda nonché gli obiettivi di protezione del sistema.
Nella seconda fase, ossia la valutazione del rischio, vengono considerati tutti i rischi e la loro probabilità di accadimento, per ogni sottoarea per l'intero ciclo di vita del sistema. Successivamente gli esperti di Pilz discutono con i clienti le possibili soluzioni per vulnerabilità ed eventuali pericoli.
Nella terza fase, gli esperti Pilz creano il concept Industrial Security con strategie e misure mirate alla difesa e riduzione di rischi generati da attacchi, manipolazioni e usi errati. Vengono inoltre create policy, disposizioni e linee guida per l'ulteriore funzionamento sicuro del sistema.
Nell'ultima fase, la verifica del sistema di Industrial Security, viene controllata l'efficacia delle contromisure implementate.
Con la conclusione dell'ISCS, i fabbricanti di macchine e gli operatori sono ben preparati per quanto riguarda l'Industrial Security e vengono soddisfatte le prescrizioni legali attuali e future, come ad es. per la conformità CE.
La legislazione ha riconosciuto l'importanza dell'Industrial Security. La direttiva UE NIS 2, il Cyber Resilience Act e il Regolamento Macchine prevedono l'obbligo da parte delle aziende europee di rendere sicure le proprie macchine e i propri impianti con riferimento all'Industrial Security. Per fornire alle aziende un'indicazione dei pericoli e del loro impatto, nonché per implementare modifiche normative ai fini della conformità CE, Pilz lancia Industrial Security Consulting Service (ISCS).
Quattro step per una maggiore protezione di uomini e macchine
ISCS è costituito da quattro moduli: analisi delle esigenze di protezione, valutazione del rischio di Industrial Security, concept di Industrial Security e verifica di sistema Industrial Security. Nell'analisi delle esigenze di protezione, gli esperti Pilz determinano l'entità delle macchine o degli impianti da proteggere all'interno dell'azienda nonché gli obiettivi di protezione del sistema.
Nella seconda fase, ossia la valutazione del rischio, vengono considerati tutti i rischi e la loro probabilità di accadimento, per ogni sottoarea per l'intero ciclo di vita del sistema. Successivamente gli esperti di Pilz discutono con i clienti le possibili soluzioni per vulnerabilità ed eventuali pericoli.
Nella terza fase, gli esperti Pilz creano il concept Industrial Security con strategie e misure mirate alla difesa e riduzione di rischi generati da attacchi, manipolazioni e usi errati. Vengono inoltre create policy, disposizioni e linee guida per l'ulteriore funzionamento sicuro del sistema.
Nell'ultima fase, la verifica del sistema di Industrial Security, viene controllata l'efficacia delle contromisure implementate.
Con la conclusione dell'ISCS, i fabbricanti di macchine e gli operatori sono ben preparati per quanto riguarda l'Industrial Security e vengono soddisfatte le prescrizioni legali attuali e future, come ad es. per la conformità CE.
Settori: Automazione industriale, Sicurezza industriale
Mercati: Sicurezza industriale
Parole chiave: Automazione industriale, Sicurezza industriale
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