Energy management fra politiche, caro energia e sfide ambientali
Dario Di Santo - FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
Siamo tanti sulla Terra. Le risorse, però, sono sempre le stesse. Sempre più insufficienti a garantire il fabbisogno senza che si riducano. Sempre più problematiche da usare.
Ma le risorse le hanno in pochi. C'è un tema di dipendenza energetica inevitabile. Anche le filiere dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili creano dipendenza, ma una tantum, non quotidiana. Intervenire oggi apre una finestra temporale per sviluppare nuove soluzioni.
L'energia costa di più
L'energia costa alle imprese e alle famiglie. Impatta sul costo del cibo e dei beni primari. Impatta sulla logistica e sulle materie prime. Impatta sui componenti. Il business as usual non c'è più. Dobbiamo chiederci dove stiamo andando.
Il negazionismo non c'è più, altre narrative sì
Il cambiamento climatico invece ha confermato tutte le previsioni dagli anni settanta in poi. Non porta solo eventi estremi, ma anche trasformazioni rilevanti del territorio, dell'agricoltura e delle abitudini dei consumatori. Ma non mancano narrative mirate a rallentare il cambiamento.
Di certo facciamo molto poco
Anche dando per buoni gli obiettivi comunicati dai Governi, siamo molto lontani dagli obiettivi di emissioni zero al 2050.
L'energy management è al cuore della transizione energetica.
- Eliminare sprechi e usi inutili
- Usare tecnologie efficienti
- Produrre e consumare in sinergia
- Cambiare stili di vita e modelli di business
- Ripensare prodotti e servizi.
Energia ed emissioni
Le emissioni sono un problema globale, anche per le imprese. Servono politiche che ne tengano conto. E si aprono enormi spazi di collaborazione di influenze reciproche.
Occorre sviluppare una visione strategica
La cassetta degli attrezzi vede al centro energy manager e sistema di gestione dell'energia. Oggi disponibili ISO 50001, ISO 50005 (adozione per passi successivi) e ISO 50009 (distretto, territorio, etc.).
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo della presentazione.
L'energia costa alle imprese e alle famiglie. Impatta sul costo del cibo e dei beni primari. Impatta sulla logistica e sulle materie prime. Impatta sui componenti. Il business as usual non c'è più. Dobbiamo chiederci dove stiamo andando.
Il negazionismo non c'è più, altre narrative sì
Il cambiamento climatico invece ha confermato tutte le previsioni dagli anni settanta in poi. Non porta solo eventi estremi, ma anche trasformazioni rilevanti del territorio, dell'agricoltura e delle abitudini dei consumatori. Ma non mancano narrative mirate a rallentare il cambiamento.
Di certo facciamo molto poco
Anche dando per buoni gli obiettivi comunicati dai Governi, siamo molto lontani dagli obiettivi di emissioni zero al 2050.
L'energy management è al cuore della transizione energetica.
- Eliminare sprechi e usi inutili
- Usare tecnologie efficienti
- Produrre e consumare in sinergia
- Cambiare stili di vita e modelli di business
- Ripensare prodotti e servizi.
Energia ed emissioni
Le emissioni sono un problema globale, anche per le imprese. Servono politiche che ne tengano conto. E si aprono enormi spazi di collaborazione di influenze reciproche.
Occorre sviluppare una visione strategica
La cassetta degli attrezzi vede al centro energy manager e sistema di gestione dell'energia. Oggi disponibili ISO 50001, ISO 50005 (adozione per passi successivi) e ISO 50009 (distretto, territorio, etc.).
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Fonte: Atti Conferenza FIRE Enermanagement 2022
Parole chiave: Automazione dell'energia
- Jacopo Romiti
- Schneider Electric