BTicino crea valore nella crescita e nello sviluppo sostenibile in Italia
Lo rivela lo studio realizzato da The European House - Ambrosetti, che ha messo in luce il contributo dell'azienda nella creazione di valore per il Paese.
BTicino, brand di riferimento nella Smart Home e nelle infrastrutture elettriche, é uno dei principali attori del panorama industriale italiano. Lo studio realizzato da The European House - Ambrosetti e presentato in occasione dell'evento "Costruire Futuro" presso Palazzo Parigi a Milano, ha evidenziato quanto significativo e rilevante sia il contributo che l'azienda dà alla creazione di valore, alla crescita e allo sviluppo sostenibile in Italia, inserendolo in una panoramica più ampia sul settore delle costruzioni.
È stato analizzato l'impatto su quattro dimensioni, applicando il modello di analisi dei "4 Capitali", una metodologia multidimensionale in grado di valutare l'apporto dell'azienda alla crescita e allo sviluppo del Capitale Economico, Sociale, Cognitivo e Ambientale.
Dal punto di vista economico la produzione industriale di BTicino - presente in Italia con undici siti industriali e quattro centri di distribuzione logistica, che danno occupazione a quasi tremila persone, è aumentata in modo costante negli ultimi anni (+16,9% nel periodo 2015-2019), nonostante il mercato domestico delle costruzioni sia rimasto sostanzialmente fermo, grazie all'innovazione dei propri prodotti e alla crescita dell'export.
BTicino contribuisce alla crescita economica del Paese anche grazie ad un'elevata propensione agli investimenti (che nel 2019 ha raggiunto una incidenza sul fatturato oltre 2 volte superiore rispetto alla media del settore).
L'impegno verso lo sviluppo non ha tralasciato però l'attenzione all'impatto ambientale che inizia dai processi produttivi come dimostrano alcuni indicatori dello studio: tra il 2018 e il 2020 si é riusciti a ridurre del 17% i consumi energetici, evitare emissioni per 3.900 tonnellate di CO2 e diminuire i consumi di acqua del 23,1%.
L'approccio circolare di BTicino si estende anche alla progettazione e al design dei prodotti commercializzati, con l'integrazione, ad esempio, di una componente di materiale riciclato (già oggi pari al 15-20% del totale per la materia prima) per arrivare fino alle soluzioni di packaging sostenibili.
Franco Villani, AD di BTicino, ha dichiarato: "In azienda misure e dati non ci mancavano, ma abbiamo capito che questa ricerca poteva fornirci un punto di vista nuovo, allargando la nostra visuale e restituendoci una visione più coinvolgente della nostra attività. È stato anche un modo per mettere in discussione le nostre ambizioni, rivederle e aggiornarle. Questa ricerca ci ha anche dato maggiore consapevolezza del forte impatto che ha BTicino, sia a livello territoriale che nazionale, e della nostra grande vocazione agli investimenti in innovazione, rispetto a tutto il settore. Tutti i risultati emersi scaturiscono dalla ferma volontà di essere concreti, così da tradurre, con continuità, obiettivi a lungo termine in risultati puntuali. Le evidenze su impatto ambientale, sicurezza sul lavoro e produzione industriale derivano direttamente da questa modalità operativa, che mantiene un equilibrio continuo tra la capacità di operare e la visione strategica."
BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia, presente sul perimetro nazionale con una struttura organizzativa che comprende 11 insediamenti industriali, 9 centri R&D e circa 3.000 collaboratori, opera sul mercato italiano con le offerte delle marche principali BTicino, Legrand, Cablofil, IME, Vantage e Nuvo.
È stato analizzato l'impatto su quattro dimensioni, applicando il modello di analisi dei "4 Capitali", una metodologia multidimensionale in grado di valutare l'apporto dell'azienda alla crescita e allo sviluppo del Capitale Economico, Sociale, Cognitivo e Ambientale.
Dal punto di vista economico la produzione industriale di BTicino - presente in Italia con undici siti industriali e quattro centri di distribuzione logistica, che danno occupazione a quasi tremila persone, è aumentata in modo costante negli ultimi anni (+16,9% nel periodo 2015-2019), nonostante il mercato domestico delle costruzioni sia rimasto sostanzialmente fermo, grazie all'innovazione dei propri prodotti e alla crescita dell'export.
BTicino contribuisce alla crescita economica del Paese anche grazie ad un'elevata propensione agli investimenti (che nel 2019 ha raggiunto una incidenza sul fatturato oltre 2 volte superiore rispetto alla media del settore).
L'impegno verso lo sviluppo non ha tralasciato però l'attenzione all'impatto ambientale che inizia dai processi produttivi come dimostrano alcuni indicatori dello studio: tra il 2018 e il 2020 si é riusciti a ridurre del 17% i consumi energetici, evitare emissioni per 3.900 tonnellate di CO2 e diminuire i consumi di acqua del 23,1%.
L'approccio circolare di BTicino si estende anche alla progettazione e al design dei prodotti commercializzati, con l'integrazione, ad esempio, di una componente di materiale riciclato (già oggi pari al 15-20% del totale per la materia prima) per arrivare fino alle soluzioni di packaging sostenibili.
Franco Villani, AD di BTicino, ha dichiarato: "In azienda misure e dati non ci mancavano, ma abbiamo capito che questa ricerca poteva fornirci un punto di vista nuovo, allargando la nostra visuale e restituendoci una visione più coinvolgente della nostra attività. È stato anche un modo per mettere in discussione le nostre ambizioni, rivederle e aggiornarle. Questa ricerca ci ha anche dato maggiore consapevolezza del forte impatto che ha BTicino, sia a livello territoriale che nazionale, e della nostra grande vocazione agli investimenti in innovazione, rispetto a tutto il settore. Tutti i risultati emersi scaturiscono dalla ferma volontà di essere concreti, così da tradurre, con continuità, obiettivi a lungo termine in risultati puntuali. Le evidenze su impatto ambientale, sicurezza sul lavoro e produzione industriale derivano direttamente da questa modalità operativa, che mantiene un equilibrio continuo tra la capacità di operare e la visione strategica."
BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia, presente sul perimetro nazionale con una struttura organizzativa che comprende 11 insediamenti industriali, 9 centri R&D e circa 3.000 collaboratori, opera sul mercato italiano con le offerte delle marche principali BTicino, Legrand, Cablofil, IME, Vantage e Nuvo.
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Settori: Elettrotecnica
Parole chiave: Elettrotecnica
- CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano