I messaggi safe si caratterizzano per una struttura contenente le informazioni necessarie a consentire una verifica di integrità, sia del dato inviato sia del canale rilevando la presenza di eventuali errori di trasmissione. In caso di errore, il sistema, o una sua parte, viene portato in uno stato safe, in cui gli azionamenti sono disabilitati, e ciò necessariamente influirà sulla avaiability del processo produttivo. E’ fondamentale, per tanto, che lo stato di sicurezza venga a realizzarsi soltanto al verificarsi di un effettivo errore; per questo motivo è fondamentale valutare l’adeguatezza delle misure di detection, per capire se tali meccanismi sono sufficientemente robusti a discriminare un effettivo errore da uno simulato artificialmente in una comunicazione che si svolge correttamente. Il protocollo industriale oggetto di studio è SafetyNE
Nell'elaborato svolto verranno trattati gli impianti di distribuzione dell'aria compressa, inizialmente in maniera teorica. Una particolare attenzione andrà sul trattamento dell'aria, in maniera tale da porre particolare attenzione alla qualità dell'aria, e ai relativi vantaggi che questo può portare. Nella parte finale si andrà a valutare il dimensionamento di un impianto di distribuzione per alcuni laboratori Universitari. Inoltre verrà trattato, in maniera sintetica l'impatto che un singolo impianto può avere verso l'ambiente, andando a valorizzare tutti gli aspetti, dal'estrazione dei materiali, alla lavorazione e il trasporto, andando a considerare anche la produzione di energia elettrica che permetterà al compressore di lavorare in maniera ottimale.
Studio di un algoritmo per la comunicazione e la gestione degli allarmi di un robot utilizzato nell'ambito della riabilitazione.
(in lingua inglese)
La tesi verte sul design di un programma in LabVIEW per l'automazione di sistemi di misura in ambito optoelettronico. I dispositivi analizzati sono LEDs del diametro di pochi micro-metri e un LED commerciale di area 1 mm^2. L'obbiettivo principale è il calcolo della larghezza di banda di questi dispositivi sottoposti a segnali d'ingresso differenti.
Il primo obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di realizzare un sistema di controllo, basato sulle misure di un sensore di misura inerziale (Inertial Measurement Unit - IMU), che permetta di ottenere un’immagine stabile e totalmente disaccoppiata dai movimenti dellabase . Una volta raggiunto questo obiettivo viene sviluppato un sistema di controllo con asservimento visivo che permetta di effettuare il tracking di un particolare oggetto mediante le informazioni estratte dall’immagine mediante un opportuno algoritmo di elaborazione delle immagini.
L’elaborato, frutto di un periodo di stage presso Tecnolaser S.r.l., presenta una prima parte che descrive la storia aziendale, i principali processi che la compongono ed i servizi che essa offre al cliente. La parte centrale introduce i principi fondamentali del Toyota Production System, sposati da Tecnolaser S.r.l., ed elenca i fattori che esso considera degli sprechi sui quali concentrarsi, approfondendone uno in particolare, ossia le scorte a magazzino. Viene sottolineato il ruolo che esse ricoprono in un sistema produttivo, i costi da sostenere per il loro mantenimento a magazzino, i principali metodi gestione e gli indicatori che decretano la bontà, o meno, della politica di gestione scelta per ogni prodotto.
In fase di progettazione di una cella di produzione, spesso si deve determinare la posizione di un manipolatore o stimare il luogo dei punti nel quale il robot riesce ad eseguire, nel minor tempo possibile, l’attività richiesta. La principale caratteristica che distingue i manipolatori paralleli da quelli seriali è la possibilità di disporre i motori a telaio e di alleggerire, quindi, la struttura meccanica in movimento; ne consegue la capacità di ottenere elevate accelerazioni sull’organo terminale. In questo elaborato vengono sviluppati degli indici di prestazione in funzione della direzione del moto dell'organo terminale, focalizzando l’attenzione sui robot paralleli.
Sono state analizzate tutte le norme attualmente disponibili che regolarizzano i singoli componenti e le possibili applicazioni dei sistemi di accumulo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Si è altresì dato spazio ai principali aspetti tecnici e costruttivi legati alle migliori tecnologie, ponendo particolare attenzione alla sicurezza elettrica ed esaminando talvolta soluzioni applica-bili anche a prodotti totalmente diversi. Ne è emerso un quadro piuttosto chiaro a livello di norme di prodotto, rimanendo però slegato nel suo insieme a causa della pesante mancanza di una norma specifica che convalida l’idoneità di tale sistema connesso alla rete pubblica. Questo fatto, congiuntamente con l’attuale situazione economica e il costo delle batterie, ha penalizzato la crescita del mercato in quanto gli impianti connessi in rete ricoprono quasi la totalità dei casi possibili.
L' HALT è una procedura che simula l’invecchiamento di un apparecchio attraverso stress a fatica (termici, meccanici ed elettrici), permette di individuare i problemi di progetto ed i difetti di produzione in tempi molto ridotti. Si procede fino alla distruzione del prodotto testato ed i risultati sono utilizzati dall’ufficio tecnico per correggere i problemi di progetto e dai fornitori per migliorare la qualitá dei componenti. Tre sono gli aspetti principali che si volevano studiare in questo lavoro di tesi, scoprire difetti e criticitá durante la fase di prototipazione del prodotto, accelerare guasti latenti mediante stress e stimare la vita a fatica del prodotto.
Il lavoro è rivolto proprio a questa nuova funzionalità. La prima parte, dedicata alla determinazione dei parametri del modello, prende il nome di identificazione dei parametri mentre la seconda invece, dedicata ai metodi di taratura, prende il nome di sintesi del controllore. In questa tesi ci concentreremo solamente su un’unica classe di processi: quelli termici, descritti dal modello termico, e analizzeremo tutti i principali metodi di identificazione e taratura al fine di scoprire quali offrono risultati e caratteristiche migliori per raggiungere, nel modo più veloce e stabile, una temperatura finale il più simile possibile a quella di riferimento impostata. Per ottenere inoltre una visione completa del problema testeremo il sistema in più situazioni di interesse pratico: partiremo dal caso più classico per poi proseguire al caso di saturazione del controllore.
Il lavoro di seguito esposto ha preso avvio dallo sviluppo degli stampi per un sottogruppo anteriore (composto da griglie e relativi listelli cromati il cui particolare processo di finitura superficiale sarà presentato in seguito) di una berlina di fascia medio-alta di una nota casa automobilistica europea. Nella trattazione verrà pertanto seguito in maniera diretta tutto il processo di progettazione del componente (volto ad ottimizzarlo per le necessità di stampaggio, con l’ausilio di software di simulazione) e ingegnerizzazione del processo produttivo (comprensivo di progettazione, realizzazione e verifica finale degli stampi necessari): si partirà solamente dal modello 3D del componente e si seguirà tutto l’iter fino alla produzione del pezzo finito.
Studio dell' ottimizzazione di una cella di lavoro robotizzata per la presa al volo di oggetti da nastro trasportatore circolare. Infatti, nonostante questa tipologia di nastri trasportatori sia ampiamente diffusa in ambito industriale, la maggior parte delle volte il loro utilizzo non permette di sfruttare a pieno le loro potenzialità. Le operazioni di pick-and place su di essi infatti avvengono arrestando di volta in volta il nastro trasportatore comportando un ingiustificato aumento dei tempi e dei costi di produzione. L’obiettivo che ci si è posti pertanto è rivolto a superare tale limitazione introducendo inoltre delle strategie rivolte ad incrementare le performance dell’intero sistema in termini di ottimizzazione delle operazioni di presa, di aumento della flessibilità e della capacità dello stesso di adattare il suo funzionamento in relazione alla situazione da affrontare.
L’applicazione di prodotti vernicianti bicomponenti nel ciclo di verniciatura di un composito e di resine epossidiche, ad esempio nel processo RTM ed Infusione, richiedono apparecchiature che garantiscono e certifichino il processo di dosaggio stechiometrico dei due componenti, a fine di assicurare la corretta catalisi del prodotto applicato. Una risposta attuale è l’impiego di tecnologie di dosaggio con flussimetri massici “Coriolis” in alternativa ai sistemi tradizionali a pistoni o ingranaggi. I vantaggi dati dall’utilizzo della tecnologia 2K sono il controllo delle variabili del processo quali: portata, rapporto di catalisi, temperatura e densità dei singoli componenti.
Nel corso dell’ultimo decennio il passaggio graduale dalla precedente fase di monopolio all'introduzione di un mercato libero dell’energia elettrica, governato da meccanismi complessi per la determinazione e remunerazione degli obblighi tecnici derivanti dall'allacciamento al Sistema Elettrico, per l’identificazione delle priorità nel dispacciamento e per la valorizzazione dei kilowattora realmente ceduti nelle diverse fasi del mercato ha modificato notevolmente la gestione del sistema infrastrutturale di produzione e trasporto dell’energia elettrica in Italia così come in molti paesi europei. Negli ultimi anni tale fenomeno si è ulteriormente accelerato sia a causa della crisi economica, che ha causato una forte contrazione della richiesta di energia, sia per il crescente numero di installazioni di impianti ad energia rinnovabile.
Un aumento di efficienza del 1% per una capacità installata di 2500 GW nel mondo porterebbe a una riduzione di circa 300 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, con un risparmio di 100 milioni di tonnellate di carburanti fossili. I filtri aria sono spesso trascurati nella definizione di un progetto power. La corretta gestione dei filtri, i miglioramenti tramite retrofit e nuovi prodotti idrofobici possono portare a considerevoli incrementi di efficienza delle turbine a gas.
CCGT SmartStart è un ottimizzatore di avviamento on line che utilizza controllo predittivo dello stress termico dei componenti della turbina a vapore e del generatore di vapore a recupero che sono sottoposti a rapide variazioni di temperatura durante l’avviamento. CCGT SmartStart ottimizza il profilo di carico di tutte le turbine del ciclo combinato basato sulla previsione degli stress termici. CCGT SmartStart SmartStart affronta diversi possibili scenari di start-up. Ecco i principali benefici economici: riduzione del consumo di carburante, minori emissioni di NOx, CO e CO2, tempi di avviamento precisi e rallentamento del degrado dei componenti.
Il mercato elettrico è in continua trasformazione. Il ridotto fabbisogno energetico italiano e la diffusione dei degli impianti di generazione da fonti rinnovabili ha portato al passaggio da base load a funzionamento flessibile. Arrivano sul mercato nuovi impianti che consentono il miglioramento delle prestazioni, flessibilità e velocità di risposta. Agli impianti esistenti, invece, sono state apportate delle modifiche per adeguarli alle nuove esigenze di mercato. Gli impianti a ciclo combinato hanno dimostrato di essere gli impianti a fonte convenzionale che meglio rispondono alle richieste di bilanciamento del mercato dell’energia elettrica. La loro capacità di produrre potenza di picco permette inoltre di compensare l’aleatorietà tipica delle fonti rinnovabili, contribuendo così a mantenere elevata la potenza media disponibile alla punta del parco produttivo italiano.
Il sistema di controllo denito durante questa attività trasferisce una gran pate del lavoro di progettazione dalla componenti meccaniche (hardware) a quelle elettroniche e di progettazione software; il regolatore automatico, il filtro alla maniglia sensitiva, il nuovo float mode e lo stimatore di massa, sono sistemi caratterizzati da un numero consistente di parametri; questi parametri, pur legati a precise caratteristiche meccaniche del sollevatore, hanno necessità di una taratura ne, per l'ottimizzazione delle prestazioni del sistema complessivo. In fase di progettazione, tale attività è stato svolta manualmente; per l'immissione in produzione della nuova linea di sollevatori è stata studiata una procedura completamente automatizzata, in grado di fornire una indicazione precisa per i parametri del regolatore e dello stimatore di massa.
In questo lavoro si è cercato di colmare quel vuoto legato a sistemi Multi-Body finalizzati a simulazioni Real-Time per applicazione HIL. Nella prima parte di questo lavoro si è fatto una panoramica sui sistemi HIL. In particolare si è compiuta un'analisi dei sistemi operativi Real-Time più utilizzati, sia proprietari sia free, valutando le architetture che utilizzano, la gestione degli I/O da schede DAC, la programmabilità e la disponibilità. Successivamente si è compiuto una ricerca sulle formulazioni più utilizzate in ambiente Multi-Body ed in altri ambiti (e.g.FEM), valutando quale di queste avesse la maggiore predisposizione a risolvere il problema. Una volta scelta la formulazione, basata sulle coordinate naturali, l'attività si è concentrata sullo sviluppo della matematica per la descrizione di un sistema Multi-Body generico.
Zabbix è un software di monitoraggio rete open-source, che permette il monitoraggio di molti parametri di una rete e della salute, dell'integrità dei server e degli Host. Un server è un componente che fornisce un qualsiasi servizio ad altri componenti detti client. Zabbix usa un meccanismo di notifica flessibile, permettendo agli utenti di configurare segnalazioni tramite e-mail per qualsiasi evento. Un host è un qualsiasi dispositivo collegato a una rete (computer, palmare, Switch, router). Zabbix supporta due tipologie di interrogazioni degli Host: polling e trapping. Quando il Server è in Polling interroga costantemente il Database, chiedendo cosa gli item devono controllare, passa alla lista di host e agent a cui appartengono chiedono i dati, li scrivono nel Database, elaborano i dati e infine processa tutti i trigger.
Il lavoro che ho svolto durante l'attività di tirocinio è stato realizzato nell'ambito del progetto SuperB vengono svolte delle ricerche e dei test sul danno da radiazione su componenti elettronici. L'attività di tirocinio è nata dalla richiesta da parte di questi laboratori di avere la possibilità di gestire la fase di test e la monitorizzazione di tutti i dispositivi coinvolti negli esperimenti al fine di avere il pieno controllo sulle sessioni di test in tempo reale. Il mio contributo è stato quello di partecipare alla progettazione ed implementazione del sistema software chiamato “Run Control” , occupandomi della gestione di applicazioni scritte da terze parti da inglobare nel sistema e la gestione del flusso di controllo dei veri e propri test sui macchinari oltre alla realizzazione di parte dell'interfaccia utente
Il presente lavoro di tesi consiste nel progettare una nuova rete ad Alte prestazioni presso il DataCenter UniNa nell'ambito del progetto Re.Ca.S.(Rete di Calcolo per SuperB). Più precisamente, lo scopo della tesi è definire una possibile riorganizzazione ed ammodernamento del DataCenter per le nuove esigenze descritte dal PONa3_00052, con tecnologie all'avanguardia. Nel secondo capitolo viene fatta una panoramica generale del progetto Re.Ca.S. Una descrizione di tutti i requisiti da rispettare per progettare un Data Center Distribuito di tipo Tier1, capace di lavorare in ambito scientifico. Nel quarto capitolo viene descritta la nuova di rete tecnologia Qfabric QFX3000 di Juniper,questa nuova tecnologia non sarà più basata su una tecnologia Multi-Tier ma su una tecnologia Converd-Core.
Il lavoro di tesi offre una soluzione per ottimizzare il controllo di sistemi di monitoraggio già esistenti. Tali sistemi memorizzano nei file di log i dati ottenuti, i quali provengono da apparati che costituiscono un Data center. Il monitoraggio consente di controllare diversi aspetti del funzionamento di un dispositivo, svolgendo un ruolo di primaria importanza per lo sviluppo del sistema stesso. L'aumento della complessità delle reti, ha condotto negli anni allo sviluppo di sistemi di monitoraggio specifici, che consentono all'utente che si interfaccia di ottenere un prospetto dettagliato dei dati monitorati.
L'argomento discusso riguarda la progettazione ed implementazione di un modello di Soft Computing, ossia di un algoritmo ibrido di machine learning, basato su una rete neurale addestrata da un algoritmo genetico, dedicato al data mining su grandi archivi di dati. L'originalità del presente lavoro riguarda sia l'applicazione di un tale modello a dati di tipo astrofisico, sia l'architettura computazionale scelta per la sua implementazione. Sono infatti state realizzate due versioni dell'algoritmo, una sequenziale ed una parallela in ambiente CUDA (Compute Unified Device Architecture) C, su piattaforma GPGPU.
L'obiettivo del lavoro è la valutazione di file system distribuito legato allo studio di un nuovo modello di data storage che incrementi le prestazioni degli attuali ambienti GRID. SI parlerà di GlusterFS v3.3 un file system che unisce diverse tipologie di server di storage attraverso reti Ethernet o Infiniband RDMA in un unico grande spazio di archiviazione distribuito.
Nel periodo 1995-2008, la domanda di gas dell’EU 27 è cresciuta ad un tasso annuo dell’2,3%, soprattutto per l’aumento dei consumi power (6%); nel periodo 2009-11 questa crescita decennale ha registrato un’inversione di tendenza (-1,8%); il consumo del settore elettrico che aveva mostrato i più importanti tassi di crescita nei vent’anni precedenti è stato quello che ha registrato la flessione più rilevante (-3,25%). La contrazione dei margini per gli impianti gas, oltre che agli elevati prezzi del combustibile, è legata alla forte penetrazione delle rinnovabili che in alcuni paesi stanno rimodulando la curva di carico. La scarsa competitività rispetto agli impianti a carbone sta penalizzando i vecchi e meno efficienti cicli aperti, ma parzialmente anche i CCGT. In Germania grandi operatori come EON e RWE hanno cancellato progetti di nuovi CCGT
Il rapido mutare delle condizioni determinate dal mercato elettrico e dalle scelte di politica energetica richiedono risposte “adattative”, che coinvolgono approfondite conoscenze multidisciplinari, e la messa a punto di strategie che possano essere proposte agli operatori, in coerenza con il quadro normativo e con una precisa conoscenza dei parametri tecnico economici di ogni tecnologia coinvolta. Le proposte elaborate dalla ricerca non possono che essere sviluppate in stretta collaborazione con chi gestisce gli impianti, in un’ottica di sistema integrato, la cui struttura unificante che, con un paragone tratto dalla fisiologia, compie le funzioni di sistema di circolazione e di sistema nervoso centrale, è rappresentata dalle reti elettriche.
Il presente lavoro di tesi si propone di illustrare le attività di tirocinio, svolte presso il data center S.C.o.P.E. dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Lo scopo principale è stato la valutazione delle architetture GPU, del paradigma computazionale GPGPU e dell'ambiente di sviluppo nVIDIA CUDA. Nelle pagine che seguono, si è cercato di capire quali sono i vantaggi nell'utilizzare le GPU come co-processori matematici nel calcolo al alte prestazioni ed in che misura il paradigma GPGPU, applicato al problema della ricostruzione dei decadimenti del mesone B, mediante l'uso di una nuova tecnologia sviluppata dalla nVIDIA, ovvero l'architettura CUDA, può contribuire al miglioramento delle performance di algoritmi che vengono tradizionalmente progettati in logica sequenziale ed eseguiti su normali CPU.
L'obiettivo di questo lavoro di tesi è la valutazione di una piattaforma per la creazione di un'infrastruttura di Cloud Computing di tipo IaaS per l'utilizzo di risorse hardware e software distribuite e virtualizzate, che possa affiancare l'attuale struttura di Grid computing. Nello specifico si è sperimentato il middleware OpenStack inserendolo all'interno di un contesto di tipo “Virtual Organization” permettendo la condivisione e l'uso razionale di risorse tra diverse comunità scientifiche tramite un sistema di autenticazione federata. Inoltre sono state sperimentate tecniche di contestualizzazione per la generazione di macchine virtuali personalizzate in base alle specifiche esigenze, già pronte e configurate alla prima esecuzione.
Negli ultimi anni i servizi di cloud storage guadagnano popolarità con un numero elevato di offerte di fornitori che cercano di entrare nel mercato sviluppando cloud storage destinato ad un elevata quantità di traffico internet, si conosce molto poco sulle architetture, le performance e il carico di lavoro che devono affrontare, ma queste conoscenze sono importanti per la progettazione di un cloud storage efficiente e di impatto sulla rete. Per questi motivi il cloud storage ha creato interesse all'interno della comunità di ricerca, gli aspetti da analizzare possono essere molteplici come la progettazione di architettura del sistema, sicurezza, privacy e memorizzazione dei dati e degli utenti. In questo lavoro si analizza il traffico di rete raccolto da vari sistemi di cloud storage utilizzati dalle imprese, in particolare i sistemi cloud OwnCloud, Ajaxplorer e Seafile.
(in lingua inglese)
In questa tesi, abbiamo sviluppato algoritmi che usano l’informazione visiva per eseguire, in tempo reale, individuazione, riconoscimento e classificazione di oggetti in movimento, indipendentemente dalle condizioni ambientali e con l’accurattezza migliore. A tal fine, abbiamo sviluppato diversi concetti di visione artificial, cioè l'identificazione degli oggetti di interesse in tutta la scena visiva (monoculare o stereo), e la loro classificazione. Nel corso della ricerca, sono stati provati diversi approcci, inclusa l’individuazione di possibili candidati tramite la segmentazione di immagini con classificatori deboli e centroidi, algoritmi per la segmentazione di immagini rafforzate tramite informazioni stereo e riduzione del rumore, combinazione di popolari caratteristiche quali quelle invarianti a fattori di scala (SIFT) combinate con informazioni di distanza.
Esistono numerosi processi biologici che consentono la produzione di energia in maniera indiretta, quali ad esempio i processi di digestione anaerobica finalizzati alla produzione di biogas e/o produzione biologica di idrogeno. In tale contesto si inserisce la tecnologia delle Microbial Fuel Cell, che consente la produzione diretta di energia elettrica, finalizzata al recupero energetico inteso al miglioramento dell’efficienza energetica e alla riduzione dei costi d’esercizio di impianti di trattamento biologico dei reflui. Il lavoro riporta i risultati dell’attività di ricerca condotta su una MFC (Microbial Fuel Cell) a doppio stadio biologico per il trattamento di reflui ad elevato carico organico e produzione continua di energia elettrica.
Nello studio viene presentata unì analisi dei consumi di energia elettrica. Per ogni contatore è possibile costruire l’archivio completo dei consumi elettrici. E’ stato redatto l’elenco delle utenze, con i corrispondenti numeri POD, le potenze impegnate ed i consumi annuali di energia elettrica, in modo da poterlo utilizzare nella predisposizione dei documenti per la gara per la fornitura di energia elettrica e dei servizi energetici connessi. E’ stata effettuata una analisi dei consumi del parco edilizio scolastico comunale. Il software consente anche l’inserimento di informazioni riguardanti il numero di utenti e la superficie delle scuole, al fine di calcolare degli indicatori di consumo.
La taratura è un’operazione eseguita in condizioni specifiche che ha come obiettivo la definizione delle caratteristiche metrologiche di uno strumento di misura allo scopo di definirne la precisione. Quest’ultima è espressa in termini di incertezza di misura o Classe dello strumento. Un processo di misurazione è il procedimento per il quale, tramite una serie di misure ripetute, si restituisce il valore vero della misura; il valore vero è e resta comunque sconosciuto, ma il processo di misurazione tramite la media aritmetica (assumendo un modello di distribuzione gaussiano) restituisce la migliore stima del valore vero.
Gli impianti biogas di Manni energy utilizzano reflui zootecnici, scarti di lavorazione ed eventualmente una parte di biomassa vegetale (max 30% in massa) per produrre energia elettrica e termica. Impiegare un impianto Manni, permette la valorizzazione della azienda agricola la quale potra’ integrare il fatturato grazie all’intelligente utilizzo di risorse proprie fino ad ora non utilizzate. Infine è possibile usufruire della produzione del digestato, un ottimo ammendante naturale, inodore, sia liquido che solido, che puo’ essere utilizzato come fertilizzante per le coltivazioni.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è considerata connessa all’ attività agricola (si considera produttiva di reddito agricolo) quando i substrati utilizzati per la produzione di energia proveniente dall’ attività agricola sono prevalenti rispetto a quelli provenienti dall’ esterno (Art.1 – Comma 369 - Legge 296/2006).
Questa tesi ha origine da un duplice scopo. Il primo obiettivo prevedeva lo studio di una demoboard di sviluppo Energy Meter di Microchip, che viene impiegata per misurare la potenza attiva assorbita da un carico alimentato a tensione di rete. Il secondo obiettivo consisteva nell’utilizzo di un microcontrollore PIC di Microchip (TIM) per acquisire le informazioni provenienti dalla demoboard Energy Meter. Si è anche previsto che il TIM elaborasse l’informazione acquisita e la comunicasse attraverso un'interfaccia wireless ZigBee (TII) definita nello standard IEEE 802.15.4 a 2.4 GHz a un altro PIC Microchip (NCAP). L’NCAP organizza le informazioni ricevute da uno o più TIM rendendole disponibili in una Network principale (NI), come per esempio Internet. Dall’unione di questi due obiettivi si è realizzato quello che prende il nome di Smart Transducer, definito nello standard IEE
Il PLC è un modulo logico programmabile che integra in un unico prodotto molteplici funzioni: orodatari, temporizzatori, contatori, relè,... Consente di: realizzare agevolmente automazioni di piccola scala. Seconda la definizione PLC è un sistema elettronico a funzionamento digitale, destinato all'uso in ambito industriale, che utilizza una memoria programmabile per l’archiviazione interna di istruzioni orientate all'utilizzatore per l’implementazione di funzioni specifiche, come quelle logiche, di sequenziamento, di temporizzazione, di conteggio e di calcolo aritmetico, e per controllare mediante ingressi ed uscite sia digitali che analogici, vari tipi di macchine e processi. Sostituisce il vecchio armadio a relé (logica cablata).
Smart Grid (o smart network): tradotto letteralmente significa "rete (distributiva) intelligente". Il significato tecnologico dell'intelligenza consta nel fatto che la gestione della rete distributiva viene potenziate ed implementata dal flusso di informazioni che (in tempo reale) provengono dai sistemi di misura e controllo del campo. Una smart grid, quindi, rappresenta un sistema fortemente ottimizzato per il trasporto e la distribuzione di energia elettrica, gas e acqua. Il settore elettrico, ad esempio, gli eventuali surplus di energia di alcune zone vengono ridistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale (secondo il concetto del Demand Side Management o DSM), aumentando l'efficienza energetica complessiva del sistema (ad es. regolando il dispacciamento tra centrali di autoproduzione della rete di distribuzione con le centrali della rete di trasmissione).
Il concetto di internetworking nasce dalla necessità di collegare tra di loro reti di calcolatori, anche molto diverse, in modo da
consentire uno scambio di informazione e una condivisione delle risorse di calcolo. Per consentire il colloquio occorre aggiungere dei dispositivi, detti gateway o router. I router devono essere in grado di colloquiare con i calcolatori della propria rete. La suite di protocolli di Internet definisce un’architettura di internetworking. Mediante quest’insieme di protocolli è possibile collegare reti diverse e calcolatori diversi per il trasferimento di informazioni e per la creazione di servizi avanzati di comunicazione. Il protocollo base è l’Internet Protocol (IP).