Horeca: perchè wireless e battery less
• Tempi di installazione ridotti
– Una camera in meno di due ore
• Nessuna opera muraria necessaria
• Installazione indipendente dalla struttura
• Nessun costo di manutenzione aggiuntivo
• Riduzione dei consumi
• Miglioramento comfort clienti
• Applicazioni
• Vantaggi
• Tecnologia
• Architettura del sistema
• Integrazione di sensori
• Setup dell’impianto
The new world of IOT
• 50.000.000.000 IOT device's in 2020 highest prediction is 200.000.000.000
• 6,5 units per human
• At 15 watts / unit >>> 750 Giga watts always on
• At 1 watt / unit >>> 50 Giga watts always on
• At 1 hour / unit installation >>> 6.250.000 technicians one technicians 5 years = 8000 working hours
Sistemi Pervasivi
Un Sistema Pervasivo è un network di dispositivi intelligenti sempre disponibili che richiedono l’interazione più naturale possibile con l’essere umano:
- Sempre Accesi : LowVoltage WirlessNetwork, Batterie efficienti, bassi consumi
- Intelligenti : devono saper prendere decisioni razionali
- Invisibili : i dispositivi non devono essere notati da chi li utilizza
Applicazioni
- WearableComputing
- Illuminazione Intelligente
- Sportswear
- HealthCare
Panoramica sulle sorgenti luminose tradizionali e loro caratteristiche
Attacchi tipici per lampade
Lampade a LED che possiamo usare
Le buone ragioni per l’uso dei LED
1.Riducono i costi della “bolletta” perché consumano meno energia elettrica a parità di luce emessa 2. Durano di più, 60.000 ore contro le 8.000 – 12.000 ore delle lampade convenzionali 3. I costi delle lampade a LED si stanno riducendo velocemente (r.o.i. più veloce)
4.Non richiedono manutenzione
5.Non emettono raggi UV 6. Non emettono raggi IR ( non emettono calore nella direzione del fascio luminoso)
7.Riducono l’emissione di CO2 (effetto serra)
8.Non contengono materiali pericolosi
Sintesi del piano di azione
Censimento
Conteggio punti luce da cambiare per tipologia
Progettazione e impianto
• Scelta corpo illuminante a LED, per l’illuminamento voluto (uguale o superiore)
• Calcolo dei costi e dei risparmi
R.O.I. (Return On Investiment)
Trovare un generoso ritorno sull’investimento
Sorgenti Luminose
- Luce dalla combustione di solidi o liquidi
- Luce dalla combustione di gas
- Luce dal calore: incandescenza
- Luce dalla ionizzazione
Tutte le tecnologie sono ancora attive!
Luce della Materia drogata dall'uomo: il LED (diodo emettitore di luce), porta appena socchiusa di un universo ancora inesplorato.
Cincon Electronic Co. Ltd Taiwanese Manufacturer of Quality and Advanced Technological Power Conversion Products able to Compete into the International Market.
- DC LED Drivers
- LED Power Supply
- Dimmers
Come si è arrivati al BIM
Anni 2000
BIM
- Disegni 2D integrati al3D
- Progettazione integrata
- Collaborazione Architetti, Ingegneri Strutturali, Impiantisti
- Progettista gestisce dati
- Certificazione energetica
- Preventivazione costi
Chi parla di BIM nel mondo della progettazione
L’adozione della direttiva, denominata ufficialmente European Union Public Procurement Directive (EUPPD), comporta che i 28 stati europei membri possono incoraggiare, specificare o imporre l’utilizzo del BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici nell’Unione Europea a partire dal 2016. Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia e Norvegia richiedono già l’utilizzo del BIM per i progetti edili finanziati con fondi pubblici.
Internet of Things (IoT)
Gli oggetti possono:
• Sentire l'ambiente che li circonda (es. temperatura)
• Compiere azioni (es. illuminare)
• Comunicare, tra di loro, E ANCHE con Internet
• DECIDERE autonomamente (intelligenza locale)
IoT versione -1.0...
Scenario tipico:
• Compro uno o piu' oggetti 'IoT compatibili'...
• Compro un 'bridge' per connetterli alla rete di casa
• Utilizzo l'infrastruttura (es. ADSL) per connetterli ad Internet
• Con una 'app', od una applicazione nel cloud, li controllo
Scenario tipico:
• E se l'ADSL non funziona?
• E se non esiste l'ADSL?
• E se si guasta il router di casa o dell'ufficio?
• E se si guasta la centralina di controllo (ovunque essa
sia)...?
• E se....?
Le tecnologie di virtualizzazione per l'infrastruttura IT di SAIPEM e come supporto ai progetti EPC.
Introduzione e analisi, perchè virtualizzare.
L’esperienza Saipem nella Virtualizzazione Infrastrutturale
- Attraverso alcuni numeri è possibile capire come si è evoluta l’infrastruttura server di Saipem in seguito alla virtualizzazione
- Opportunità introdotte dalla Virtualizzazione Infrastrutturale
- Punti di Attenzione sulla tecnologia
- Un caso reale: la Business Continuity per un sistema ERP
L’ esperienza Saipem nella Virtualizzazione Applicativa
- Opportunità introdotte dalla Virtualizzazione Applicativa
- Punti di Attenzione sulla tecnologia
- Un caso reale: Attività di modellazione 3D
Focalizziamo l’attenzione sulla situazione energetica italiana. Da un’analisi del rapporto mensile sul sistema elettrico di agosto 2014 pubblicato da Terna, possiamo vedere come la richiesta di energia elettrica in Italia nello scorso mese sia stata di circa 24.134 GWh in diminuzione (-4,0%) rispetto all’agosto 2013.
Tale flessione è dovuta in parte (-1,6%) a un decremento effettivo della domanda e in parte (-2,4%) alle temperature registrate oltre che alla correzione che tiene conto dei giorni lavorativi del mese. Anche la potenza di picco richiesta sulla rete (46,7 GW) è stata inferiore (-7,5%) rispetto al 2013.
Pubblicato l’atteso Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014, che recepisce la direttiva 2012/27/ UE (Efficienza energetica – EED), modifica le direttive 2009/125/CE (Progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi con l’energia - Ecolabel) e 2010/30/ UE (Consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia, mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti Energylabel) e abroga le direttive 2004/8/CE (Cogenerazione ad Alto Rendimento – CAR) e 2006/32/CE (Efficienza negli usi finali dell’energia e nei servizi energetici - ESD).
Il 5 novembre, la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione “Realizzare il mercato interno dell’energia elettrica: valorizzare l’intervento pubblico”, su cui il 16 luglio il CESE ha espresso il proprio parere. Le misure a sostegno delle rinnovabili sono state introdotte in un’epoca in cui la quota di energia prodotta a partire da tali fonti era ancora modesta e la relativa tecnologia ancora in fase embrionale. Oggi, invece, il contributo al mix energetico di tale energia è notevolmente cresciuto e destinato a crescere ancora nel lungo termine.
Nell’ambito di un utilizzo migliore (ovvero più sostenibile) delle risorse, i sistemi geotermici a pompa di calore possono ricoprire un ruolo molto importante: questo genere di impianti, infatti, funziona estraendo calore dalla terra in inverno e reintroducendolo in estate, migliorando il comfort dell’edificio cui sono collegati, con il solo utilizzo di energia elettrica (senza l’utilizzo di combustibili, quindi). Questa tecnologia, se venisse sfruttata adeguatamente, avrebbe diversi vantaggi, sia dal punto di vista energetico che economico, sul sistema nazionale. Tuttavia, proprio in quanto mercato emergente, vi è un rischio più che meramente teorico di possibili deviazioni rispetto alle BAT (migliori tecniche) di progettazione e realizzazione disponibili sul mercato.
È stata finalmente pubblicata la nuova UNI CEI 11352 “Gestione dell’energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCO) - Requisiti generali, liste di controllo per la verifica dei requisiti dell’organizzazione e dei contenuti dell’offerta di servizio” che, dopo un primo periodo di rodaggio – la pubblicazione della prima versione risale al 2010 – è destinata ad un utilizzo sempre più diffuso grazie soprattutto al rinnovato quadro legislativo in materia di efficienza energetica che individua, proprio nella norma in oggetto, uno strumento importante per la qualifica dei fornitori di servizi di miglioramento dell’efficienza energetica.
In questo lavoro di tesi si e studiato un componente di un sistema di trigger veloce, basato sulla molteplicita nel RICH, per l'esperimento NA62. Dopo un'introduzione riguardante l'obiettivo dell'esperimento, e la descrizione dell'apparato sperimentale in fase di costruzione, si e concentrata l'attenzione sui sistemi di interesse per il lavoro in questione: sono state presentate descrizioni dettagliate del rivelatore RICH, e del sistema di trigger e acquisizione dati basato sulle schede TDC/TELL1.
(in lingua inglese)
Questa tesi presenta il framework Rapid Robot Prototyping (R2P), che si pone come obiettivo il ridurre sensibilmente il tempo e gli sforzi necessari per costruire una piattaforma prototipale, consentendo di concentrarsi sugli aspetti di ricerca invece che cercare di risolvere problemi implementativi. Uno sviluppo modulare ed open source è il modo di ottenere questi risultati: ogni modulo può essere sviluppato e consolidato individualmente, da gruppi di ricerca con competenze specifiche, e successivamente riutlizzato in più progetti, condividendo i risultati e migliorando l'affidabilità. Approcci modulari sono comuni in molteplici campi, e sono stati applicati recentemente anche allo sviluppo di software per robotica; in questa tesi, estendiamo lo stesso approccio allo sviluppo dell'hardware e del controllo di basso livello.
Panoramica sulle diverse attività di manutenzion, tra cui l’installazione di allineatori laser su una macchina ad albero rotante in cui era stato riscontrato un errore di coassialità tra i due porta particolari: a seguito degli allineamenti sono migliorate le performance sul prodotto. In un altro caso è stata effettuata un’analisi vibrazionale su una ralla. In tre mesi di analisi congiunte (vibrazionale, rcfa e riprogettazione componente) si è riusciti ad azzerare i guasti. Ciò è stato possibile partendo da un sensore per l’analisi vibrazionale: misurate le frequenze cinematiche alla velocità di rotazione di applicazione della macchina si è ottenuto uno spettro; dal confronto tra lo spettro delle vibrazioni misurate e quelle previste, è stato possibile capire preventivamente se il componente si stava comportando secondo le aspettative o si stava avvicinando alla rottura.
Analisi del risparmio energetico tramite l'utilizzo della velocità variabile. Se l'applicazione lo richiede la valutazione del risparmio energetico viene effettuata tramite una campagna di misura in campo. La campagna di misura prevede il rilievo delle caratteristiche elettriche, tensione, corrente e fattore di potenza, e delle caratteristiche del processo mediante la strumentazione di misura e controllo: valvole e serrande utilizzate come sistemi di regolazione meccanica.
• Impianti generali e Fabbricati
• Macchine e Impianti Produttivi
• Metrologia
• Attrezzerie e officina meccanica di supporto
• Sistemi di movimentazione automatica
• Controlli dimensionali e Collaudi
• Retrofit e Revamping
• Rilayout civili e industriali
• Audit energetici e ambientali
Un'attenta analisi delle problematiche sul magazzino ha portato all'individuazione di alcune criticità, come l' aumento del numero di ricambi da gestire per installazione nuovi impianti automatici, l' aumento valore di magazzino e la garanzia di disponibilità di ricambi. La soluzione è stata l' implementazione di un sistema di raccolta dati ( SIM, OMR) accompagnata dall' implementazione informatica analisi obsolescenze, fino all' automazione della gestione degli ordini e minimizzazione lotti di acquisto.
Attività di ingegneria di manutenzione per il perseguimento dell'obiettivo di ottimizzazione, tramite la creazione o implementazione di un database con dati fruibili, un' analisi dei dati utilizzando il sistema FMECA (Failure Mode and Effect Critical Analysis) e RCM (Reliability Centered Maintenance).
Gli attuali processi di manutenzione “a guasto” e “preventiva” dei macchinari di produzione sono complessi e poco lean. Il sistema di gestione dei dati (compilazione della richiesta, inserimento, elaborazione ed analisi) risulta migliorabile sia sotto l’ aspetto tecnico che organizzativo; il controllo delle attività non è eseguito in modo sistematico. Viene implementata una nuova lean maintanance, per un miglioramento delle performance economiche e tecniche.
L’efficacia della azione predittiva e preventive mediante le analisi dell’olio è stata ulteriormente confermata dagli ultimo riscontri effettuati su F881/6P. La sinergia tra l’attività diagnostica del laboratorio e i rilievi in campo da parte dell’ingegneria di Ineos è stata particolarmente dinamica anche grazie alla applicazione di filtri magnetici in linea in grado di catturare il particolato macroscopico che si accumulava in maniera evidente sugli stessi. L’attività del laboratorio ha evidenziato, anche mediante l’interfaccia del software gestionale “Permantenere” i livelli di Ferro Spettrometrico in netto e brusco incremento; contemporaneamente venivano installate le “trappole magnetiche” nel sistema, per limitare la circolazione di particolato grossolano capace di arrecare ulteriori danni al sistema.
Nel presente lavoro si valuta la possibilità di calcolare le dispersioni termiche di apparati industriali mediante l’utilizzo di un software di simulazione di processo. Successivamente si utilizza il modello sviluppato per analizzare gli effetti delle dispersioni su una colonna di distillazione, mettendo in evidenza le variazioni del profilo di temperatura, dei flussi termici , dei flussi di vapore. Infine si confrontano alcuni scenari con coibentazione diversa, evidenziando gli effetti che profili di spessore del coibente differenti hanno sui parametri della colonna.
(in lingua inglese)
In questa tesi è eseguito lo studio di una strategia di controllo che sfrutti al massimo l’uso dell’attuazione elettrostatica disponibile. Ne viene poi eseguita l’applicazione al caso dell’Accelerometer Mode per la missione LISA Pathfinder. La cattura corretta delle masse di prova dopo il rilascio dal loro alloggiamento di lancio è fondamentale per il funzionamento di sensori inerziali nello spazio. A causa delle potenzialmente elevate velocità di rilascio, si rende necessaria la possibilità di applicare elevate forze elettrostatiche, evitando allo stesso tempo saturazione dell’elettronica dello strumento. Questo lavoro contribuisce alla ricerca di una strategia di controllo che sfrutti al megliol’hardware esistente, con l’obiettivo di aumentare la robustezza del processo di cattura.
Lo scopo principale del lavoro svolto è stato quello di creare un Sistema di Gestione del Costo Scarti che potesse comunicare con il sistema informatico aziendale, in modo tale che l’addetto al conteggio e rottamazione degli scarti, potesse effettuare autonomamente la quantificazione e la rottamazione degli scarti. Inoltre sono stati proposti dei miglioramenti da apportare a tale sistema per garantire una migliore efficacia ed efficienza di tale processo in conformità con gli obiettivi lean dell’azienda. È stata applicata la metodologia Jidoka alla linea di assemblaggio dell’iniettore al fine di ridurre gli scarti ed aumentare i FPY. Sono stati applicati i concetti della TPM implementando i pilastri di Focus Improvement, Education and Training, Autonomous and Planned Maintenance.
Studio del comportamento dell’intero apparato di regolazione della tensione e cercare le possibili cause che hanno provocato i transitori di sovratensione e che hanno indotto disservizi sulle reti locali. In particolare è stata fatta una analisi completa di tutti i componenti che prendono parte alla regolazione di tensione con particolare riferimento a quello che accade quando sono in condizioni di reti estese e scariche e quindi i generatori elettrici si trovano a lavorare in sottoeccitazione. Tra i vari componenti di regolazione è stata posta particolare attenzione verso i trasformatori a rapporto variabile sotto carico A.T./M.T. di cui è stata fatta una attenta modellazione circuitale.
L’obiettivo di questa tesi è quello di portare i vantaggi del cross-platforming nel progetto di XVR, un framework per lo sviluppo e l’esecuzione di applicazioni di realtà virtuale, realizzato dal Laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna, che consiste in un vasto e complesso progetto fino ad oggi disponibile solo su piattaforma Microsoft Windows. La scelta di un simile compito è stata fatta sulla base di vari fattori. In primo luogo avevo intenzione fin da subito di lavorare ad una tesi implementativa, perché la programmazione mi affascina fin da quando provai un videogioco per la prima volta (Radar Rat Race su Commodore Vic-20)
In questa tesi si `e simulato, con un solutore commerciale agli elementi finiti - COMSOL 3.5a -, lo spettro di trasmissione di un filtro ottico accordabile, basato su 2 membrane affacciate sulle quali `e stato realizzato un cristallo fotonico. Il filtro viene accordato (ossia, si varia la frequenza centrale del picco di trasmissione) variando la distanza tra le membrane mediante attuazione elettrostatica. Inserendo tale filtro in un laser ad anello (la zona attiva si trova in un’altra parte del circuito integrato, perchè sarebbe poco pratico iniettare corrente direttamente nel filtro), si ottiene un laser sintonizzabile. Utilizzi alternativi potrebbero essere la realizzazione di uno spettrometro integrato.
La tesi si focalizza sull’analisi dei processi aziendali e la loro modellazione, e si sviluppa in quattro capitoli. Il primo, maggiormente teorico, riguarda il concetto di sistema informativo partendo dalla definizione di informazione, al fine di evidenziare lo stretto legame tra obbiettivi aziendali, processi aziendali, informazioni e sistemi informativi aziendali. Il secondo si focalizza su una particolare tipologia di sistemi informativi, i sistemi d’impresa o enterprise systems, introducendo nello specifico la soluzione software Enterprise Resource Planning (ERP), termina poi con la definizione di una metodologia per la pianificazione dello sviluppo di un sistema ERP.
Ripensare totalmente il sistema di illuminazione degli impianti industriali a partire semplicemente dalle necessita’ prestazionali da soddisfare sfruttando pienamente le opportunita’ della tecnologia led. La maggior parte degli impianti di illuminazione in questo settore applicativo ha più di 10 anni (+70% del totale) e spesso non rispetta le attuali norme UNI EN 12454-1 (luglio 2011). SMART4 è stato progettato con un sofisticato sistema ottico che assicura le migliori condizioni di illuminazione dei vari tipi di ambienti di lavoro per il comfort delle persone e la produttività del lavoro.
Per i progetti a consuntivo nel settore industriale i TEE vengono sempre riconosciuti per 5 anni (vita utile), ma vengono introdotte alcune nuove precise regole di contabilizzazione: per poter usufruire interamente di questa vita utile è necessario che il periodo di monitoraggio dei risparmi inizi con un ritardo non superiore a 24 mesi rispetto alla data di prima attivazione. I risparmi realizzati a partire dal 25 mese ma non rilevati da un idoneo sistema di monitoraggio, non potranno essere riconosciuti ai fini della certificazione.
Il lavoro svolto durante questa tesi di laurea si concentra nel definire una serie di regole pratiche, che permettano ad una squadra di velivoli autonomi o a pilotaggio remoto di attuare una strategia di coordinamento distribuito per raggiungere un obiettivo comune. In particolare, poiché i singoli sistemi inviano e ricevono i messaggi attraverso l’etere, lo scopo principale di quest’analisi è rappresentato proprio dal mantenimento della connettività fra i nodi durante il movimento. Diversamente dallo stato dell’arte analizzato, è stato approfondito il caso d’uso più generale di un’architettura organizzata secondo il paradigma Leader/Follower in cui sono presenti più di due leader. Inoltre, è stato realizzato un sistema di collision detection/collision avoidance, con lo scopo di rilevare tutti gli oggetti che ostacolano il passaggio dei droni e di modificare la traiettoria degli stessi.
È stato sviluppato un esempio di sistema di controllo basato sul metodo dell’inversione dinamica a partire da un modello non lineare dell’aeroplano F-16. Esso è stato implementato numericamente su Simulink e sottoposto a simulazioni, in modo da stimarne le prestazioni, valutando se fossero o meno accettabili in termini di qualità di volo sull’intero inviluppo. Il sistema è stato poi simulato anche con l’introduzione di incertezze parametriche strutturate sulle derivate aerodinamiche, per verificarne la robustezza. L’analisi dei risultati ottenuti ha evidenziato come il sistema di controllo progettato abbia prestazioni soddisfacenti sull’intero inviluppo di volo e sia sufficientemente insensibile agli eventuali errori presenti nel modello
La presente tesi si pone come obiettivo la valutazione della qualità dell’illuminazione dapprima in un ambiente interno caratterizzato da sola illuminazione artificiale e successivamente in un ambiente esterno in condizioni notturne. Sono state misurate ed analizzate le principali grandezze illuminotecniche coinvolte in entrambi i casi studio: illuminamento orizzontale, illuminamento verticale, illuminamento semicilindrico, illuminamento cilindrico, indice di modellato e luminanza. Si prosegue evidenziando come la normativa italiana si avvalga di queste grandezze per definire i requisiti necessari ai vari tipi di ambienti. Sono stati presi in analisi due casi studio: un corridoio in un edificio destinato ad uffici, per lo studio dell’illuminazione di interni ed un tratto di percorso pedonale per l’illuminazione di esterni.
Analisi dei vantaggi che si possono ottenere nell’utilizzo dei processori grafici nella fluidodinamica computazionale; reso possibile grazie al cuda, l’architettura di elaborazione in parallelo creata da nVIDIA, che permette di sfruttare la potenza di calcolo delle gpu per scopi differenti dalle normali elaborazioni grafiche. Punto di partenza è lo studio effettuato in lavori passati sulla Ferrari 458 Italia GT2. Descritto il processo di generazione della mesh di superficie, di quella di volume e le loro caratteristiche; successivamente viene illustrato il setting del software Fluent per l’analisi cfd. Viene fatta una campagna di prove in cui si effettua l’analisi cfd del modello della vettura con diverse configurazioni del cluster, per poi confrontare i risultati con quelli che si ottengono in una seconda campagna di prove in cui si effettua l’analisi cfd con l’ausilio del cuda.
Il presente lavoro di tesi descrive l’outsourcing di processo svolto presso un cliente e finalizzato a migliorare la gestione delle risorse e dei carichi di lavoro di alcune aree IT. Lo scopo della commessa è stato duplice: da un lato garantire una corrispondenza e un allineamento programmatico tra le fasi di programmazione e consuntivazione delle risorse, dall' altro ristrutturare il sistema di reporting per migliorare le performance del processo di analisi dei dati di produzione. La prima parte della trattazione si concentra sui processi di programmazione e consuntivazione delle risorse, condotti attraverso l’implementazione di un software di supporto utilizzato per la simulazione, la gestione e l’estrazione dei dati di produzione. La seconda parte del lavoro riporta le fasi di processo e le attività operative, che definiscono il nuovo sistema di reporting.